Videosorveglianza
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"Furbo"... chi Legge!

Videosorveglianza in casa: a quali regole attenersi?

Le indicazioni del Garante della Privacy sull'uso delle così dette smart cam

"Il trattamento dei dati personali mediante l'uso di telecamere installate nella propria abitazione per finalità esclusivamente personali di controllo e sicurezza, rientra tra quelli esclusi dall'ambito di applicazione del Regolamento".

Inizia così la risposta, fornita dal Garante della Privacy, sull'uso delle telecamere casalinghe, le così dette smart cam, installate all'interno della propria abitazione.

"In questi casi - prosegue il Garante - i dipendenti o collaboratori eventualmente presenti (babysitter, colf, ecc.) devono essere comunque informati dal datore di lavoro. Sarà comunque necessario evitare il monitoraggio di ambienti che ledano la dignità della persona (come bagni), proteggere adeguatamente i dati acquisiti (o acquisibili) tramite le smart cam con idonee misure di sicurezza, in particolare quando le telecamere sono connesse a Internet, e non diffondere i dati raccolti".

Questa a ulteriore spiegazione di quanto già abbondantemente detto sul sistema di videosorveglianza che ciascuno può far realizzare anche per la sorveglianza delle parti esterne della propria dimora e su cui rimandiamo all'approfondimento: https://www.molfettaviva.it/rubriche/furbo-chi-legge/come-cambia-la-videosorveglianza-privata/.
Invece, sul tema della videosorveglianza nei condominii l'approfondimento apposito: https://www.molfettaviva.it/rubriche/furbo-chi-legge/porta-e-porta-e-amministratori-di-condominio/.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: https://www.facebook.com/StudioLegaleMariaMarino
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