Antonio Calvani
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Banca Popolare di Bari, Unione Consumatori: «Nessun timore per i conti di Molfetta»

Le parole dell'Avvocato Antonio Calvani: «Dichiarazioni del Sindaco sagge e condivisibili»

Quanto sta accadendo alla Banca Popolare di Bari sta attirando l'attenzione di tutti in Italia.

Correntisti (tra cui il Comune di Molfetta) piccoli risparmiatori ma anche azionisti che auspicano una risoluzione celere e positiva delle problematiche dell'istituto di credito, il cui bilancio è in rosso di diversi milioni di Euro e commissariato da Bankitalia da venerdì 13 dicembre.

Ad intervenire adesso è l'avvocato Antonio Calvani. Il legale, originario di Molfetta, è il delegato in Puglia per l'unione nazionale consumatori.
"Il decreto varato nella serata di ieri dal Governo per il salvataggio della Banca Popolare di Bari rappresenta certamente una buona notizia dal momento che consente di evitare il bail in o la liquidazione coatta amministrativa della società, ma non può bastare".

"Sul tavolo – prosegue l'Avv. Calvani –, infatti, resta il problema della tutela dei piccoli risparmiatori, azionisti e obbligazionisti, che nel corso degli anni sono stati indotti a sottoscrivere, molto spesso del tutto inconsapevolmente, prodotti finanziari ad alto rischio in violazione delle norme in materia di trasparenza e correttezza informativa. Si tratta di una platea di oltre 70.000 persone che corrono il rischio di perdere tutti i loro risparmi dal momento che il valore dei titoli posseduti si è progressivamente ridotto, senza che vi sia stata per loro, in questi anni, la possibilità di venderli e di ritornare in possesso dei propri soldi, accumulati, magari, in una vita di sacrifici e di lavoro. Su questo tema non abbiamo ancora ascoltato risposte convincenti da parte del Governo e per questo l'Unione Nazionale Consumatori della Puglia, con le altre associazioni, ha chiesto formalmente, in queste ore, un incontro urgente ai commissari nominati da Banca d'Italia per comprendere quali siano le loro intenzioni a questo riguardo".

"E' indispensabile – spiega ancora il legale molfettese – che venga messa in campo un'azione seria e concreta di tutela del risparmio e dei risparmiatori (azionisti e obbligazionisti) che rischiano di essere gli agnelli sacrificali di tutta questa operazione, esattamente come è stato fatto per gli azionisti delle banche venete. Non vorremmo che gli azionisti della BpB vengano considerati "risparmiatori di serie B".

Ma l'Avv. Calvani invita anche a mantenere la calma e a non lasciarsi prendere dalla frenesia.
"Mi giungono notizie di sportelli della Banca Popolare di Bari presi letteralmente d'assalto in queste ore da clienti molto preoccupati per il destino dei loro risparmi. Comprendo l'apprensione dovuta anche alla bufera mediatica su questo argomento, ma bisogna chiarire, per evitare qualunque inutile allarmismo, che i correntisti della BpB non corrono (almeno al momento) alcun pericolo dal momento che l'operatività della banca prosegue senza particolari scossoni con la gestione commissariale e, quindi, i depositi sui conti correnti sono assolutamente al sicuro. A questo riguardo non c'è motivo di temere neanche per il servizio di tesoreria del Comune di Molfetta che (come per molti altri comuni soprattutto nel barese) è gestito proprio dalla Banca Popolare di Bari. Ovviamente è giusto monitorare con attenzione la questione e le dichiarazioni del Sindaco Tommaso Minervini, pubblicate a questo riguardo da alcuni organi di informazione, sono molto sagge e condivisibili ( rese a MolfettaViva sabato 14 dicembre: https://www.molfettaviva.it/notizie/banca-popolare-di-bari-commissariata-per-perdite-e-la-tesoreria-del-comune-di-molfetta/, ndr)".

"Il nodo più complesso – conclude l'Avv. Calvani – resta quello degli azionisti che se non vogliono davvero perdere tutti i loro risparmi, restando con un pugno di mosche in mano, devono agire presto, in prima persona, per far riconoscere (in sede giudiziale o arbitrale) che i loro titoli sono stati collocati in modo non conforme a quanto prevede la normativa in materia. Noi dell'Unione Nazionale Consumatori, come sempre, siamo e saremo al loro fianco".
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