La prima uscita ufficiale del capitano Francesco Iodice
La prima uscita ufficiale del capitano Francesco Iodice
Cronaca

Nuovo comandante per la Compagnia Carabinieri: è Francesco Iodice

39 anni, originario di Capua, sposato e padre di tre figli, il capitano arriva dalla Tenenza di Melito di Napoli

Vicino alle esigenze della collettività, siano esse di natura preventiva, repressiva, educativa ovvero sociale, tra la gente e per la gente, al servizio delle comunità, sempre con la stessa vocazione: proteggere, servire e consigliare.

È il profilo di Francesco Iodice, il capitano che dallo scorso 10 settembre ha assunto il comando della Compagnia dei Carabinieri di Molfetta, con competenza su Bitonto, Giovinazzo, Palo del Colle e Terlizzi, raccogliendo il testimone passatogli dal capitano - ora promosso a maggiore - Vito Ingrosso, che dopo cinque anni di intenso lavoro negli uffici di via Vittime di Nassirya è stato trasferito a Roma dove ricoprirà un prestigioso incarico.

L'ufficiale dell'Arma, nato 39 anni fa a Capua, in provincia di Caserta, sposato e padre di tre figli, ha intrapreso la carriera militare nel 2006, prima di iniziare il suo percorso professionale nel 10° Reggimento Carabinieri "Campania". Fino a pochi giorni fa era al timone della Tenenza di Melito di Napoli, incarico ricoperto per 7 anni, dal 2012 al 2019. A Molfetta, invece, si sta affacciando alla sua prima esperienza da comandante di Compagnia.

L'esperienza di servizio maturata al vertice della Tenenza dei Carabinieri di Melito di Napoli - all'interno della Compagnia dei Carabinieri di Marano - in un comune di 37.862 abitanti inserito nella città metropolitana di Napoli, ha consentito all'ufficiale di accumulare una conoscenza piena e diversificata di dinamiche criminali complesse, in vari territori caratterizzati dalla presenza di efferate organizzazioni di spiccato stampo camorristico.

A Melito di Napoli, infatti, ha maturato numerose esperienze professionali nel contrasto alla criminalità organizzata, soprattutto contro il clan Amato-Pagano, una delle cosche protagoniste della faida di Scampia, egemone a Marano ed a Mugnano di Napoli, che continua a mantenere il monopolio del traffico di stupefacenti e il controllo militare del territorio attraverso l'attività estorsiva, nonostante i fondatori del gruppo siano tutti detenuti.

Adesso, però, è tempo di pensare alla sua prima esperienza in Puglia. La Compagnia Carabinieri di Molfetta richiede un impegno costante ed ​ha giurisdizione su un vasto territorio composto dalle città di Molfetta, Giovinazzo, Bitonto, Terlizzi e Palo del Colle, per un totale di quattro Stazioni ed una Tenenza che coprono un territorio di oltre 180mila abitanti. Un incarico di grande responsabilità per il 39enne ufficiale nativo di Capua.

Bitonto in particolar modo, infatti, città dove è stata uccisa Anna Rosa Tarantino, vittima innocente di un agguato criminale, uccisa il 30 dicembre 2017 nei vicoli del centro storico durante uno scontro a fuoco tra clan rivali, ha inciso negativamente sebbene oggi grazie al lavoro ed ai successi delle forze dell'ordine ed alle condanne della magistratura, il territorio è stato ripulito ed è tornato a far parlare di sé, soprattutto, per le sue bellezze.

Francesco Iodice è già al lavoro e sta conoscendo i suoi uomini e le cinque città: il suo sarà un lavoro quotidiano contro la criminalità, ma anche con la vicinanza umana. Insomma, l'autorità della legge, ma anche la disponibilità. Perché la vera ricompensa è la gratificazione della gente.
  • Carabinieri Molfetta
  • Francesco Iodice
Altri contenuti a tema
Ai domiciliari, viola gli obblighi: insegnante 57enne finisce in carcere Ai domiciliari, viola gli obblighi: insegnante 57enne finisce in carcere L'uomo, residente a Molfetta e accusato del reato di maltrattamenti in famiglia, è stato arrestato dai Carabinieri
Trovate in casa con la cocaina: 48enne passa dal carcere ai domiciliari Trovate in casa con la cocaina: 48enne passa dal carcere ai domiciliari La donna, arrestata lo scorso 6 marzo, su istanza del proprio legale, ha ottenuto l'alleggerimento della misura cautelare
Maxi-confisca: le indagini iniziate nel 2016. La difesa: «Diremo la nostra» Maxi-confisca: le indagini iniziate nel 2016. La difesa: «Diremo la nostra» Nel mirino Giuseppe Manganelli: l'attività avviata dopo alcuni controlli stradali. L'avvocato Poli: «A breve le nostre precisazioni»
Maxi confisca all'imprenditore Manganelli: sigilli all'impero da 50 milioni Maxi confisca all'imprenditore Manganelli: sigilli all'impero da 50 milioni Operazione dei Carabinieri: tra i beni confiscati 15 fabbricati, tra i quali la villa, con vista mare, dove vive il 55enne
Controlli in città dopo l'omicidio De Gennaro: sette arresti, sequestrata droga Controlli in città dopo l'omicidio De Gennaro: sette arresti, sequestrata droga Sei le persone arrestate per detenzione di cocaina, hashish e marijuana, un settimo per evasione dai domiciliari
Guerriglia di Capodanno, la Gip sui minori: «Spiccata pericolosità sociale» Guerriglia di Capodanno, la Gip sui minori: «Spiccata pericolosità sociale» Secondo il magistrato «il grave rischio di una facile recidiva può cogliersi nelle modalità concrete con cui i giovani hanno agito»
Guerriglia di Capodanno: tre minorenni affidati a comunità rieducative Guerriglia di Capodanno: tre minorenni affidati a comunità rieducative Un 14enne, un 16enne e un 17enne sono stati destinati alle strutture su disposizione del Tribunale per i Minorenni di Bari
Guerriglia di Capodanno: l'obiettivo «era quello di appropriarsi della piazza» Guerriglia di Capodanno: l'obiettivo «era quello di appropriarsi della piazza» Per il gip Barlafante la volontà era quella di «attentare alla sicurezza pubblica», ma soprattutto «di incutere timore»
© 2001-2024 MolfettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
MolfettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.