L'emergenza Coronavirus affrontata dal centro di Molfetta della Lega del Filo d'Oro
Le attività non si sono mai fermate in tutti i centri residenziali italiani
Molfetta - giovedì 18 giugno 2020
Nei cinque Centri Residenziali della Lega del Filo d'Oro l'attività rivolta agli utenti in regime di residenzialità, anche durante la fase 1 di piena emergenza coronavirus, non si è mai fermata. Così come il sostegno alle famiglie, seppur a distanza, per offrire un conforto ai genitori lasciati soli nella gestione delle gravi disabilità dei figli senza il supporto di attività come quelle offerte dai Centri Diurni o dai Servizi Territoriali. Ma non solo.
La Lega del Filo d'Oro per le fasi 2 e 3 dell'emergenza auspica di tornare al più presto a erogare tutti i suoi servizi, proseguire con la costruzione del nuovo Centro Nazionale - il cui cantiere è da poco potuto ripartire - e continuare, dopo le nuove aperture delle sedi territoriali di Pisa e Novara, ad essere presente in un numero crescente di regioni italiane.
Sono questi alcuni dei motivi per cui si può scegliere di destinare il proprio 5x1000 alla Lega del Filo d'Oro. Basta inserire il codice fiscale 80003150424 nella propria dichiarazione dei redditi e la firma.
Il Centro Socio Sanitario Residenziale di Molfetta (BA), attivo dal 2007, è il punto di riferimento per la sordocecità e la pluriminorazione psicosensoriale delle regioni del Sud, dove vive circa il 30% delle persone sordocieche. Nel 2019 ha seguito 56 utenti e ha erogato 15.657 giornate effettive di prestazione. Il Servizio Territoriale è stato di riferimento per 74 utenti e le loro famiglie. Nel 2018, secondo i risultati emersi dalla seconda e più estesa analisi dello Sroi (Social Return on Investment) dell'attività della Lega del Filo d'Oro - che misura in termini economici l'impatto del suo intervento per le persone sordocieche, le loro famiglie e il territorio - il valore sociale generato dalla sede di Molfetta è stato mediamente pari a 9,5 milioni di euro (triennio 2016 – 2018). In particolare, sul territorio di Molfetta le attività della Lega hanno generato, per utenti e famiglie, un valore sociale di circa 3 milioni di euro su base annua.
La Lega del Filo d'Oro per le fasi 2 e 3 dell'emergenza auspica di tornare al più presto a erogare tutti i suoi servizi, proseguire con la costruzione del nuovo Centro Nazionale - il cui cantiere è da poco potuto ripartire - e continuare, dopo le nuove aperture delle sedi territoriali di Pisa e Novara, ad essere presente in un numero crescente di regioni italiane.
Sono questi alcuni dei motivi per cui si può scegliere di destinare il proprio 5x1000 alla Lega del Filo d'Oro. Basta inserire il codice fiscale 80003150424 nella propria dichiarazione dei redditi e la firma.
Il Centro Socio Sanitario Residenziale di Molfetta (BA), attivo dal 2007, è il punto di riferimento per la sordocecità e la pluriminorazione psicosensoriale delle regioni del Sud, dove vive circa il 30% delle persone sordocieche. Nel 2019 ha seguito 56 utenti e ha erogato 15.657 giornate effettive di prestazione. Il Servizio Territoriale è stato di riferimento per 74 utenti e le loro famiglie. Nel 2018, secondo i risultati emersi dalla seconda e più estesa analisi dello Sroi (Social Return on Investment) dell'attività della Lega del Filo d'Oro - che misura in termini economici l'impatto del suo intervento per le persone sordocieche, le loro famiglie e il territorio - il valore sociale generato dalla sede di Molfetta è stato mediamente pari a 9,5 milioni di euro (triennio 2016 – 2018). In particolare, sul territorio di Molfetta le attività della Lega hanno generato, per utenti e famiglie, un valore sociale di circa 3 milioni di euro su base annua.