Tommaso Minervni e Michele Emiliano
Tommaso Minervni e Michele Emiliano
Politica

Tommaso Minervini e Michele Emiliano rispondono alle domande dei cittadini

Interesse e partecipazione da parte dell'elettorato in Piazza Paradiso

Circa un migliaio i cittadini accorsi in Piazza Paradiso ieri sera per ascoltare Tommaso Minervini e Michele Emiliano.

Non il solito comizio bensì un modo di parlare con i cittadini e, quindi, con l'elettorato, centrando direttamente gli argomenti più a cuore alla gente.
Infatti, nelle ore precedenti era stata data la possibilità ai cittadini di inoltrare domande al candidato sindaco e al presidente della Regione Puglia, domande rivolte, successivamente, da Antonio Stornaiolo in piazza.

Minervini ed Emiliano hanno risposto dando spiegazioni, illustrando progetti e marcando molto l'attenzione sulle potenzialità della città e su quanto potrebbe essere fatto in caso di elezione a sindaco del candidato del Pd e delle liste civiche dopo il ballottaggio.

Dalla cultura, al turismo, dalle periferie al porto fino alla zona industriale sono state alcune delle tematiche.
Ad emergere, «la necessità per Molfetta di avere una visione di insieme delle cose, frutto dell'esperienza amministrativa maturata», ha ribadito più volte Minervini mentre «serve anche un sindaco che sappia dialogare con le altre istituzioni, come la Regione», ha sostenuto Emiliano nel corso della serata durante la quale non ha mancato di sottolineare l'importanza strategica di accedere a bandi e fondi che la Regione mette a disposizione «che è dovere di un buon sindaco captare per il bene della città», secondo Minervini.

Ma, l'argomento clou è stato senza ombra di dubbio la raccolta differenziata e la gestione dei rifiuti.
«Tommaso toglierai i mastelli?», «Tommaso ma i lavoratori verranno stabilizzati», alcune delle domande partite dai cittadini.

«Da sindaco, come responsabile dell'igiene pubblica, con una ordinanza provvederò alla pulizia straordinaria delle strade, anche di quelle dell'agro. Sarà la prima cosa che farò», ha detto fermamente Minervini.

«Poi aumenteremo le isole ecologiche, che saranno sempre aperte e che raccoglieranno ogni rifiuto ogni giorno e stabilizzeremo i lavoratori che così costeranno meno, con una forte incentivazione alla scontistica».

Ma, per Minervini «fondamentale è il dialogo; ascolteremo ogni quartiere perchè le esigenze sono diverse: non si possono tenere dodici ore i mastelli per strada nè ci sono case che hanno spazio per i mastelli nè è pensabile di tenere l'umido per tre giorni. Poi dobbiamo puntare sull'impianto di compostaggio e sul digestore, grazie ai fondi regionali, e solo così sul breve e lungo periodo diminuiranno i costi», ha concluso.
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