
«Questo 8 marzo sarà ricordato anche per l’impegno di tante donne nella sanità»
Un omaggio al genere femminile con le parole dell'anestesista molfettese Caterina Gadaleta
Molfetta - domenica 8 marzo 2020
2.31
Come ogni 8 marzo, anche quest'anno si celebra la Giornata internazionale dei diritti della donna, nota nella cultura popolare come Festa della donna. Questa volta, a fare da sfondo al giorno color mimosa c'è lo stato di inevitabile (e crescente) apprensione legata all'emergenza sanitaria del Coronavirus.
Sono giorni di lavoro intenso e faticoso per tutto il mondo della sanità internazionale e in particolare di quella italiana, vista la rapida diffusione del COVID-19 sul territorio nazionale. Per omaggiare il gentil sesso, senza mettere in secondo piano questa situazione delicatissima per la nostra nazione, abbiamo raccolto le parole della molfettese Caterina Gadaleta, medico anestesista presso l'Ospedale "Di Venere" di Bari: «Questo 8 marzo 2020 sarà ricordato anche per l'impegno che tante donne italiane stanno sostenendo in questo momento particolare per gestire al meglio figli, casa, lavoro e la propria condizione personale».
«Molte di noi - prosegue Caterina - sono a contatto diretto con l'emergenza e ogni giorno, potenzialmente, sono a rischio di contagio pur avendo il pensiero costante di tornare a casa senza creare problemi ai propri cari. Invito tutte noi a non mollare, ad avere più pazienza e self-control del solito, garantendo sempre quella serenità e rassicurazione che i nostri figli o i nostri cari cercano in noi, quando incrociano il nostro sguardo e il nostro sorriso». Proprio oggi si sarebbe dovuto tenere un evento di coaching femminile da lei illustrato, con il patrocinio del Comune di Molfetta. Per i noti provvedimenti conseguenti al decreto ministeriale, l'appuntamento in rosa è stato rinviato a data da destinarsi.
«Da medico anestesista - conclude - sono perfettamente consapevole e a conoscenza della situazione critica, che stanno sopportando le nostre Terapie Intensive, soprattutto in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, a cui va tutta la mia solidarietà e vicinanza. Impegniamoci quindi tutte insieme ad avere quella fiducia, speranza e resilienza di cui noi donne siamo capaci!».
Sono giorni di lavoro intenso e faticoso per tutto il mondo della sanità internazionale e in particolare di quella italiana, vista la rapida diffusione del COVID-19 sul territorio nazionale. Per omaggiare il gentil sesso, senza mettere in secondo piano questa situazione delicatissima per la nostra nazione, abbiamo raccolto le parole della molfettese Caterina Gadaleta, medico anestesista presso l'Ospedale "Di Venere" di Bari: «Questo 8 marzo 2020 sarà ricordato anche per l'impegno che tante donne italiane stanno sostenendo in questo momento particolare per gestire al meglio figli, casa, lavoro e la propria condizione personale».
«Molte di noi - prosegue Caterina - sono a contatto diretto con l'emergenza e ogni giorno, potenzialmente, sono a rischio di contagio pur avendo il pensiero costante di tornare a casa senza creare problemi ai propri cari. Invito tutte noi a non mollare, ad avere più pazienza e self-control del solito, garantendo sempre quella serenità e rassicurazione che i nostri figli o i nostri cari cercano in noi, quando incrociano il nostro sguardo e il nostro sorriso». Proprio oggi si sarebbe dovuto tenere un evento di coaching femminile da lei illustrato, con il patrocinio del Comune di Molfetta. Per i noti provvedimenti conseguenti al decreto ministeriale, l'appuntamento in rosa è stato rinviato a data da destinarsi.
«Da medico anestesista - conclude - sono perfettamente consapevole e a conoscenza della situazione critica, che stanno sopportando le nostre Terapie Intensive, soprattutto in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, a cui va tutta la mia solidarietà e vicinanza. Impegniamoci quindi tutte insieme ad avere quella fiducia, speranza e resilienza di cui noi donne siamo capaci!».