PINO AMATO
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Politica

Interpellanza di Pino Amato sul bando per la mensa scolastica a Molfetta

I dubbi rivolti al Sindaco e al Dirigente del Settore Socialità

E' datata 23 novembre l'interpellanza di Pino Amato al Sindaco Tommaso Minervini e al Dirigente del Settore Socialità del Comune di Molfetta Dott.ssa Roberta Lorusso sul bando per la mensa scolastica a Molfetta.

I dubbi dell'esponente delle destra locale sono molteplici e vengono messi nero su bianco sia nella sua qualità di consigliere comunale sia nella sua qualità di membro della V commissione consigliare, quella appunto sulla socialità.

"Visionando il bando di gara, noto la presenza, al punto F, dell' assegnazione di punti 5 per un determinato requisito richiesto, nello specifico il possesso della certificazione cosiddetta ISO 14067
( Carbon footprint ). Chiedo, pertanto, la motivazione della presenza di codesta certificazione, non essenziale ai fini della partecipazione di un' azienda a codesto bando e del perché allo stesso requisito viene assegnato un punteggio così alto, tale da poter essere determinante ai fini dell' aggiudicazione del bando", scrive Pino Amato.

"E' del tutto evidente, basta fare una ricerca tra le aziende specializzate nel settore, che in Puglia e forse nel Sud Italia, è solo una a possedere tale certificazione, peraltro la stessa azienda lo rende noto sul suo sito internet; è altrettanto evidente, visionando altri bandi realizzati in altre città, che in nessuno di questi, viene menzionata tale certificazione come requisito di aggiudicazione.
Sorge spontaneo il dubbio, augurandomi che questo non sia accaduto, che il bando in oggetto possa essere stato realizzato su misura affinchè solo un' azienda avesse potuto aggiudicarselo", continua.

"A fronte di questo, richiedo pertanto la sospensione e/o annullamento del bando con conseguente modifica o rifacimento dello stesso, eliminando come requisito di aggiudicazione il punto F, in quanto non fondamentale ne tantomeno prettamente essenziale ai fini dell' aggiudicazione, in modo da consentire la più ampia partecipazione allo stesso e la possibilità che il servizio mensa possa essere affidato all' azienda, che a parità di requisiti, offra il miglior servizio al miglior prezzo".

Cosa accadrà ora?
  • pino amato
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