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Covid, a Molfetta è pugno duro contro i trasgressori: «Tolleranza zero»
Il sindaco Minervini invita i cittadini alla responsabilità
Molfetta - mercoledì 3 febbraio 2021
Nelle ultime settimane sono stati registrati a Molfetta diversi episodi di trasgressione nei confronti delle regole anti-Covid stabilite dal Governo e puntualmente confermate dalle ordinanze sindacali. In particolare, ha avuto grande risonanza la denuncia nei confronti di un 36enne che a inizio gennaio si era recato in posta pur essendo positivo e, due giorni fa, la notizia di una pizzeria operativa nonostante la positività dei suoi gestori.
Ma non solo: sono state numerose anche le sanzioni a bar ed altre attività commerciali che sono venute meno al rispetto delle norme, senza dimenticare i cittadini multati perché colti in assembramento o in strada senza mascherina. Per tale ragione, visto anche l'elevato numero dei positivi in città (attualmente 601), il sindaco Tommaso Minervini non ha usato mezze misure per esprimere il suo veto a questo comportamenti: «Tolleranza zero».
«Non è ammissibile che si verifichino situazioni del genere perché siamo ancora in zona arancione e non possiamo vanificare quanto fatto fino a oggi dalla maggioranza responsabile della popolazione e da tutti i sanitari che da quasi un anno lottano in prima linea in questa pandemia. Arriveranno sanzioni e denunce penali per chi non si attiene scrupolosamente alle regole» ha dichiarato il primo cittadino.
Ma non solo: sono state numerose anche le sanzioni a bar ed altre attività commerciali che sono venute meno al rispetto delle norme, senza dimenticare i cittadini multati perché colti in assembramento o in strada senza mascherina. Per tale ragione, visto anche l'elevato numero dei positivi in città (attualmente 601), il sindaco Tommaso Minervini non ha usato mezze misure per esprimere il suo veto a questo comportamenti: «Tolleranza zero».
«Non è ammissibile che si verifichino situazioni del genere perché siamo ancora in zona arancione e non possiamo vanificare quanto fatto fino a oggi dalla maggioranza responsabile della popolazione e da tutti i sanitari che da quasi un anno lottano in prima linea in questa pandemia. Arriveranno sanzioni e denunce penali per chi non si attiene scrupolosamente alle regole» ha dichiarato il primo cittadino.