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Il Coronavirus rivoluziona l'ospedale di Molfetta: attivi solo pronto soccorso, chirurgia e centro trasfusionale
Decisione dell'ASL: vietate anche le visite ai pazienti da parte dei parenti
Molfetta - domenica 22 marzo 2020
12.31
L'organizzazione dell'ospedale "Monsignor Bello" di Molfetta è stata completamente rivoluzionata a causa dell'emergenza Coronavirus.
Nel nosocomio cittadino, infatti, saranno operativi solo il pronto soccorso e il centro trasfusionale, l'unità operativa di chirurgia e i container arrivati la scorsa settimana destinati al transito dei soggetti sospetti positivi al Coronavirus prima eventualmente di essere trasportati nei centri ospedalieri preposti come quello di Bisceglie, Bari ed Acquaviva della Fonti.
La notizia, già circolata nelle scorse ore, è stata resa ufficiale attraverso la pubblicazione sull'albo pretorio del Comune di Molfetta del provvedimento del Direttore Generale dell'ASL Ba Antonio Sanguedolce.
La scelta farà sì che il personale medico operante nei reparti di urologia e ortopedia (nei quali le degenze sono state immediatamente disattivate) possa essere impiegato nel Pronto Soccorso oppure in "lavoro agile" nelle ore diurne e in reperibilità specialistica durante la notte. Se ciò non è necessario il personale può anche essere messo in ferie.
Che significa "lavoro agile"? Che gli specialisti saranno a disposizione da casa con consulenze telefoniche per i pazienti e, attraverso videoconferenze, saranno di supporto alle unità ancora attive, pronti a tornare fisicamente in ospedale in caso di emergenze-urgenze.
Nessun operatore sanitario potrà accedere all'ospedale in caso di febbre o sintomi da Coronavirus e non potranno essere effettuate visite ai pazienti ricoverati nei reparti che restano attivi.
Nel nosocomio cittadino, infatti, saranno operativi solo il pronto soccorso e il centro trasfusionale, l'unità operativa di chirurgia e i container arrivati la scorsa settimana destinati al transito dei soggetti sospetti positivi al Coronavirus prima eventualmente di essere trasportati nei centri ospedalieri preposti come quello di Bisceglie, Bari ed Acquaviva della Fonti.
La notizia, già circolata nelle scorse ore, è stata resa ufficiale attraverso la pubblicazione sull'albo pretorio del Comune di Molfetta del provvedimento del Direttore Generale dell'ASL Ba Antonio Sanguedolce.
La scelta farà sì che il personale medico operante nei reparti di urologia e ortopedia (nei quali le degenze sono state immediatamente disattivate) possa essere impiegato nel Pronto Soccorso oppure in "lavoro agile" nelle ore diurne e in reperibilità specialistica durante la notte. Se ciò non è necessario il personale può anche essere messo in ferie.
Che significa "lavoro agile"? Che gli specialisti saranno a disposizione da casa con consulenze telefoniche per i pazienti e, attraverso videoconferenze, saranno di supporto alle unità ancora attive, pronti a tornare fisicamente in ospedale in caso di emergenze-urgenze.
Nessun operatore sanitario potrà accedere all'ospedale in caso di febbre o sintomi da Coronavirus e non potranno essere effettuate visite ai pazienti ricoverati nei reparti che restano attivi.