
Contro il Coronavirus Conte chiude ancora di più l'Italia: le nuove prescrizioni
Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha parlato poco fa alla Nazione
Molfetta - domenica 22 marzo 2020
Giuseppe Conte chiude maggiormente l'Italia per limitare la diffusione del COVID 19 e il contagio del Coronavirus nella Nazione.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha parlato al Paese poco fa nel corso di una conferenza stampa trasmessa in diretta dai principali telegiornali in edizione straordinaria e anche sulla pagina Facebook dello stesso numero uno di Palazzo Chigi.
"È la crisi più difficile che il Paese sta vivendo dal Secondo Dopoguerra, un segno che rimarrà sempre nella nostra memoria", ha detto Conte.
"Questi decessi non sono semplici numeri. Piangiamo persone, famiglie che perdono gli affetti più cari. Dobbiamo continuare a rispettare tutte le regole con pazienza e fiducia, sono misure severe ma non abbiamo alternative. Dobbiamo resistere perché solo in questo modo riusciremo a tutelare noi stessi e le persone che amiamo", ha proseguito.
Chiude in tutta Italia ogni attività produttiva che non sia necessaria a garantire bene e servizi essenziali.
Continueranno a rimanere aperti tutti i supermercati e di genere alimentari "e non c'è ragione di creare code che non si giustificano", sottolinea.
Aperte farmacie parafarmacie, banche, poste, assicurazioni. Garantiti anche i trasporti.
Al di fuori di queste saranno consentiti solo le attività in smartworking e ritenute rilevanti per le attività nazionali.
"È una decisione che ci predispone ad affrontare la fase più acuta del contagio. Oggi è necessaria", afferma il Presidente Conte.
"A voi tutti dico: lo stato c'è, lo stato è qui. Mai come ora la nostra comunità deve stringerci forte a protezione della vita", è la conclusione del discorso del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha parlato al Paese poco fa nel corso di una conferenza stampa trasmessa in diretta dai principali telegiornali in edizione straordinaria e anche sulla pagina Facebook dello stesso numero uno di Palazzo Chigi.
"È la crisi più difficile che il Paese sta vivendo dal Secondo Dopoguerra, un segno che rimarrà sempre nella nostra memoria", ha detto Conte.
"Questi decessi non sono semplici numeri. Piangiamo persone, famiglie che perdono gli affetti più cari. Dobbiamo continuare a rispettare tutte le regole con pazienza e fiducia, sono misure severe ma non abbiamo alternative. Dobbiamo resistere perché solo in questo modo riusciremo a tutelare noi stessi e le persone che amiamo", ha proseguito.
Chiude in tutta Italia ogni attività produttiva che non sia necessaria a garantire bene e servizi essenziali.
Continueranno a rimanere aperti tutti i supermercati e di genere alimentari "e non c'è ragione di creare code che non si giustificano", sottolinea.
Aperte farmacie parafarmacie, banche, poste, assicurazioni. Garantiti anche i trasporti.
Al di fuori di queste saranno consentiti solo le attività in smartworking e ritenute rilevanti per le attività nazionali.
"È una decisione che ci predispone ad affrontare la fase più acuta del contagio. Oggi è necessaria", afferma il Presidente Conte.
"A voi tutti dico: lo stato c'è, lo stato è qui. Mai come ora la nostra comunità deve stringerci forte a protezione della vita", è la conclusione del discorso del Presidente del Consiglio dei Ministri.