Anniversario della morte di Capitan Azzarita, ANPI Molfetta: «Onoriamolo rispettando le regole»
Fu ucciso il 24 marzo 1944 nelle Fosse Ardeatine a Roma
Molfetta - domenica 22 marzo 2020
Onorare la memoria di Capitan Manfredi Azzarita «con piccoli gesti di civiltà per esempio, rispettando tutte le prescrizioni stabilite per combattere il Coronavirus».
E' l'invito che la sezione "Giovanni e Tiberio Pansini" dell'ANPI Molfetta rivolge alla città che si avvicina al 24 marzo giorno in cui ricorre l'anniversario della strage delle Fosse Ardeatine. Era il 1944 e a Roma, sotto il fuoco delle truppe naziste, morirono trecentotrentaquattro persone tra civili e militari. Molfetta pianse il Capitan Manfredi Azzarita ma anche altre città pugliesi ebbero caduti come la vicina Terlizzi, città natale di Don Pietro Pappagallo e del Professore Gioacchino Gesmundo di Terlizzi.
«Militare in carriera, si spese, fino al sacrificio della propria vita, per restituire alla Patria l'onore che il nazifascismo Le aveva sottratto. Oggi la Sezione ANPI, di Molfetta, invita tutti, anche, a far sì che l'oblio del tempo trascorso non faccia dimenticare l'impegno di un uomo che insieme a tanti altri, donne e uomini di ogni età, diedero tutto, senza interesse personale, per ridare all'Italia la libertà e la democrazia», scrive l'ANPI Molfetta in una nota.
E' l'invito che la sezione "Giovanni e Tiberio Pansini" dell'ANPI Molfetta rivolge alla città che si avvicina al 24 marzo giorno in cui ricorre l'anniversario della strage delle Fosse Ardeatine. Era il 1944 e a Roma, sotto il fuoco delle truppe naziste, morirono trecentotrentaquattro persone tra civili e militari. Molfetta pianse il Capitan Manfredi Azzarita ma anche altre città pugliesi ebbero caduti come la vicina Terlizzi, città natale di Don Pietro Pappagallo e del Professore Gioacchino Gesmundo di Terlizzi.
«Militare in carriera, si spese, fino al sacrificio della propria vita, per restituire alla Patria l'onore che il nazifascismo Le aveva sottratto. Oggi la Sezione ANPI, di Molfetta, invita tutti, anche, a far sì che l'oblio del tempo trascorso non faccia dimenticare l'impegno di un uomo che insieme a tanti altri, donne e uomini di ogni età, diedero tutto, senza interesse personale, per ridare all'Italia la libertà e la democrazia», scrive l'ANPI Molfetta in una nota.