Il luogo dove è avvenuto il ferimento del 30enne
Il luogo dove è avvenuto il ferimento del 30enne
Cronaca

Agguato a Molfetta: colpito da un proiettile alla testa. È al Policlinico

Un 30enne è stato ferito ieri da una pallottola, per fortuna solo di striscio. Non si esclude alcuna ipotesi

Una lite - è questa, al momento, la pista privilegiata da parte degli investigatori - che ha assunto una piega drammatica. Un 30enne di Molfetta, ieri pomeriggio, è stato colpito da un solo proiettile che lo ha raggiunto alla testa (fortunatamente soltanto di striscio, nda) mentre si trovava in via Ruvo, alla periferia della città.

L'episodio è avvenuto alle ore 16.15, forse al culmine di un acceso diverbio fra almeno tre persone che è sfociato ben presto in un solo colpo d'arma da fuoco «di piccolo calibro, probabilmente esploso da una pistola calibro 7.65», riferiscono fonti inquirenti: l'aggressore (presumibilmente accompagnato da almeno un'altra persona, ma questo è un aspetto ancora da chiarire), ha affondato una volta il dito sul grilletto. L'uomo è stato ferito da un unico proiettile, di striscio, alla testa.

Una delle poche certezze è questa: qualcuno ha chiamato il 118 e gli operatori sanitari sono giunti sul posto, ma a soccorrere per primi il 30enne sono stati i suoi familiari che l'hanno condotto all'ospedale don Tonino Bello di Molfetta, dove è giunto vigile, cosciente e non è mai stato in pericolo di vita. I medici, però, hanno disposto l'immediato trasferimento a Bari, al Policlinico, dove adesso è ricoverato. Il suo quadro clinico non ha creato particolari apprensioni fra i sanitari baresi.
4 fotoAgguato a Molfetta: colpito da un proiettile alla testa. È al Policlinico
Agguato a Molfetta: colpito da un proiettile alla testa. È al PoliclinicoAgguato a Molfetta: colpito da un proiettile alla testa. È al PoliclinicoAgguato a Molfetta: colpito da un proiettile alla testa. È al PoliclinicoAgguato a Molfetta: colpito da un proiettile alla testa. È al Policlinico
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta, intanto, coordinati dal tenente Domenico Mastromauro, sono al lavoro da ore. Hanno eseguito rilievi, coi colleghi della Sezione Investigazioni Scientifiche, e ascoltato coloro che ieri si trovavano nei paraggi di via Ruvo. Una mano provvidenziale tesa agli inquirenti potrebbe arrivare dalle telecamere di videosorveglianza della zona che hanno immortalato quegli attimi. E che ora potrebbero incastrare i responsabili, forse a spasso per la città.

Fondamentale, però, potrebbe essere soprattutto la testimonianza del ferito, un 30enne incensurato, che sarà ascoltato il prima possibile per ottenere le prime dichiarazioni. Sarà il suo racconto - se riterrà di parlare - uno degli strumenti investigativi più preziosi per i militari che vogliono ricostruire la dinamica e accertare se l'aggressione sia maturata al culmine di una lite personale oppure se si sia trattato di un regolamento di conti e di un agguato legato ad un contesto criminale.

Antefatti - è la lite finita in modo drammatico, forse un chiarimento sfociato nel sangue, l'ipotesi privilegiata, ma si setacciano altri contesti - che devono trovare una collocazione precisa, ma che hanno avuto come teatro finale via Ruvo. Non essendoci però altro, sul movente, i Carabinieri non tralasceranno alcuna pista.
  • Carabinieri Molfetta
  • Feriti Molfetta
Altri contenuti a tema
Ai domiciliari, viola gli obblighi: insegnante 57enne finisce in carcere Ai domiciliari, viola gli obblighi: insegnante 57enne finisce in carcere L'uomo, residente a Molfetta e accusato del reato di maltrattamenti in famiglia, è stato arrestato dai Carabinieri
Trovate in casa con la cocaina: 48enne passa dal carcere ai domiciliari Trovate in casa con la cocaina: 48enne passa dal carcere ai domiciliari La donna, arrestata lo scorso 6 marzo, su istanza del proprio legale, ha ottenuto l'alleggerimento della misura cautelare
Maxi-confisca: le indagini iniziate nel 2016. La difesa: «Diremo la nostra» Maxi-confisca: le indagini iniziate nel 2016. La difesa: «Diremo la nostra» Nel mirino Giuseppe Manganelli: l'attività avviata dopo alcuni controlli stradali. L'avvocato Poli: «A breve le nostre precisazioni»
Maxi confisca all'imprenditore Manganelli: sigilli all'impero da 50 milioni Maxi confisca all'imprenditore Manganelli: sigilli all'impero da 50 milioni Operazione dei Carabinieri: tra i beni confiscati 15 fabbricati, tra i quali la villa, con vista mare, dove vive il 55enne
Controlli in città dopo l'omicidio De Gennaro: sette arresti, sequestrata droga Controlli in città dopo l'omicidio De Gennaro: sette arresti, sequestrata droga Sei le persone arrestate per detenzione di cocaina, hashish e marijuana, un settimo per evasione dai domiciliari
Guerriglia di Capodanno, la Gip sui minori: «Spiccata pericolosità sociale» Guerriglia di Capodanno, la Gip sui minori: «Spiccata pericolosità sociale» Secondo il magistrato «il grave rischio di una facile recidiva può cogliersi nelle modalità concrete con cui i giovani hanno agito»
Guerriglia di Capodanno: tre minorenni affidati a comunità rieducative Guerriglia di Capodanno: tre minorenni affidati a comunità rieducative Un 14enne, un 16enne e un 17enne sono stati destinati alle strutture su disposizione del Tribunale per i Minorenni di Bari
Guerriglia di Capodanno: l'obiettivo «era quello di appropriarsi della piazza» Guerriglia di Capodanno: l'obiettivo «era quello di appropriarsi della piazza» Per il gip Barlafante la volontà era quella di «attentare alla sicurezza pubblica», ma soprattutto «di incutere timore»
© 2001-2024 MolfettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
MolfettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.