Cronaca
Irruzione con le armi di quattro banditi, nella fuga incendiano l'auto
L'episodio, ieri, nello store Altalucedue. I rapinatori sono fuggiti a bordo di una vettura trovata nelle campagne e ormai distrutta
Molfetta - martedì 15 ottobre 2024
19.48
Armi spianate, hanno tentato una rapina a mano armata in un'azienda elettrica della zona industriale di Molfetta, ma si sono accontentati soltanto di un borsello: in quattro hanno fatto irruzione - cercavano soldi e il titolare - pistole in pugno e sono fuggiti con un'auto rubata condotta da un complice e poi data alle fiamme.
È caccia alla banda di malviventi che, attorno alle ore 18.00 di ieri, si è presentata in via dei Calafati, in uno dei due store di Altalucedue, azienda leader e punto di riferimento nella vendita di materiale elettrico all'ingrosso e al dettaglio, per mettere a segno una rapina. In quattro, vestiti di scuro e travisati (armati di pistole e, uno di loro, con in spalla un dispositivo jammer, il classico disturbatore di frequenze, ed un palmare), hanno fatto irruzione nello showroom, varcando la soglia.
Una volta all'interno, senza troppi fronzoli, hanno danneggiato un pannello in plexiglass e minacciato due dipendenti. Cercavano denaro, ma hanno trovato poco. Hanno chiesto del titolare. Il tutto parlando in italiano: forse - ma questa è un'ipotesi - volevano sapere della cassaforte. Ma l'uomo non c'era. A quel punto, forse, si sono fatti prendere dal panico. E così, dopo aver provato a mettere le mani sul registratore di cassa, si sono impossessati soltanto del borsello di un cliente.
Sono poi fuggiti su una Lancia Delta condotta da un quinto complice, risultata rubata a Bari, e rinvenuta in un terreno nell'agro di Molfetta, ad oltre 4 chilometri di distanza, del tutto bruciata. Per l'esattezza in strada vicinale Parieti Nuove. I banditi si sono disfatti delle tracce, distruggendo il mezzo: l'incendio è stato spento dai Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta, mentre dell'auto non è rimasta che lamiera contorta. I banditi dovevano aver già preparato tutto anzitempo.
Il veicolo per la fuga finale, molto probabilmente sulla strada provinciale 56 che conduce a Ruvo di Puglia, non si conosce. Nell'immediato, intanto, sono scattate intorno all'area le ricerche dei Carabinieri, arrivati con le pattuglie dell'Aliquota Radiomobile e della Stazione, ma ormai la banda aveva già fatto perdere le proprie tracce. Le indagini sono nelle mani dei militari della Compagnia di Molfetta, intervenuti anche questa mattina per i rilievi e per sentire i testimoni dell'accaduto.
I quattro rapinatori, aiutati da un quinto complice, avevano però i volti resi irriconoscibili: non è stato al momento possibile recuperare i loro tratti somatici. Ma nelle mani degli investigatori sono già finiti i filmati estrapolati dalle telecamere di videosorveglianza, anche se si può ipotizzare che i rapinatori siano della zona.
È caccia alla banda di malviventi che, attorno alle ore 18.00 di ieri, si è presentata in via dei Calafati, in uno dei due store di Altalucedue, azienda leader e punto di riferimento nella vendita di materiale elettrico all'ingrosso e al dettaglio, per mettere a segno una rapina. In quattro, vestiti di scuro e travisati (armati di pistole e, uno di loro, con in spalla un dispositivo jammer, il classico disturbatore di frequenze, ed un palmare), hanno fatto irruzione nello showroom, varcando la soglia.
Una volta all'interno, senza troppi fronzoli, hanno danneggiato un pannello in plexiglass e minacciato due dipendenti. Cercavano denaro, ma hanno trovato poco. Hanno chiesto del titolare. Il tutto parlando in italiano: forse - ma questa è un'ipotesi - volevano sapere della cassaforte. Ma l'uomo non c'era. A quel punto, forse, si sono fatti prendere dal panico. E così, dopo aver provato a mettere le mani sul registratore di cassa, si sono impossessati soltanto del borsello di un cliente.
Sono poi fuggiti su una Lancia Delta condotta da un quinto complice, risultata rubata a Bari, e rinvenuta in un terreno nell'agro di Molfetta, ad oltre 4 chilometri di distanza, del tutto bruciata. Per l'esattezza in strada vicinale Parieti Nuove. I banditi si sono disfatti delle tracce, distruggendo il mezzo: l'incendio è stato spento dai Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta, mentre dell'auto non è rimasta che lamiera contorta. I banditi dovevano aver già preparato tutto anzitempo.
Il veicolo per la fuga finale, molto probabilmente sulla strada provinciale 56 che conduce a Ruvo di Puglia, non si conosce. Nell'immediato, intanto, sono scattate intorno all'area le ricerche dei Carabinieri, arrivati con le pattuglie dell'Aliquota Radiomobile e della Stazione, ma ormai la banda aveva già fatto perdere le proprie tracce. Le indagini sono nelle mani dei militari della Compagnia di Molfetta, intervenuti anche questa mattina per i rilievi e per sentire i testimoni dell'accaduto.
I quattro rapinatori, aiutati da un quinto complice, avevano però i volti resi irriconoscibili: non è stato al momento possibile recuperare i loro tratti somatici. Ma nelle mani degli investigatori sono già finiti i filmati estrapolati dalle telecamere di videosorveglianza, anche se si può ipotizzare che i rapinatori siano della zona.