
Informazioni generali
Molfetta, la città del sud tra terra e mare
Il polo storico-industriale del Nord Barese
Con oltre 60mila abitanti, Molfetta è il Comune non capoluogo più popoloso a nord di Bari. La città, che sorge 25 km a nord-ovest di Bari. Sulla costa del mare Adriatico, ha sempre avuto un rapporto simbiotico con il mare, anche se il territorio, pur non molto esteso, ha avuto una vocazione prevalentemente agricola, almeno fino al termine del sec. XX, prima della realizzazione di una vasta zona industriale (ASI), ancora in fase di ampliamento.
La campagna, prevalentemente coltivata a uliveto, spesso misto a mandorleto e con rari appezzamenti in cui, fino agli anni '60, si coltivava la vite, si è lentamente trasformata. Da alcuni decenni si sono diffuse la floricoltura in serre e la coltivazione in serra anche degli ortaggi, mentre vaste aree costiere, specialmente verso Bisceglie, da oltre un secolo coltivate a orto, stanno inesorabilmente mutando la propria destinazione, sia sotto la enorme pressione che l'imprenditoria edile esercita sul territorio, sia alla luce delle inevitabili trasformazioni che il piano per il nuovo porto, avviato nella primavera del 2008, comporterà.
Riconosciuta e popolare per la cittadinanza molfettese è la festa patronale della Madonna dei Martiri che si celebra l'8 settembre con la tradizionale sagra a mare e anche le suggestive processioni pasquali che ripercorrono le tappe simboliche della Quaresima e della passione di Gesù Cristo.
I luoghi di maggiore attrazione sono il Duomo, il centro antico e storico, la Cattedrale, la Basilica della Madonna dei Martiri, le chiese di san Pietro, del Purgatorio, di santo Stefano e di san Bernardino. Mete di rilassanti e tonificanti passeggiate sono lo storico porto, il lungomare e, infine, il Pulo di Molfetta, dolina carsica al cui interno e nei cui pressi sono stati trovati, sin dai primi scavi condotti dal 1900, reperti archeologici che testimoniano di una presenza antropica risalente al Neolitico. Questi reperti sono raccolti nel Museo Archeologico del Pulo, ora aperto al pubblico.
La campagna, prevalentemente coltivata a uliveto, spesso misto a mandorleto e con rari appezzamenti in cui, fino agli anni '60, si coltivava la vite, si è lentamente trasformata. Da alcuni decenni si sono diffuse la floricoltura in serre e la coltivazione in serra anche degli ortaggi, mentre vaste aree costiere, specialmente verso Bisceglie, da oltre un secolo coltivate a orto, stanno inesorabilmente mutando la propria destinazione, sia sotto la enorme pressione che l'imprenditoria edile esercita sul territorio, sia alla luce delle inevitabili trasformazioni che il piano per il nuovo porto, avviato nella primavera del 2008, comporterà.
Riconosciuta e popolare per la cittadinanza molfettese è la festa patronale della Madonna dei Martiri che si celebra l'8 settembre con la tradizionale sagra a mare e anche le suggestive processioni pasquali che ripercorrono le tappe simboliche della Quaresima e della passione di Gesù Cristo.
I luoghi di maggiore attrazione sono il Duomo, il centro antico e storico, la Cattedrale, la Basilica della Madonna dei Martiri, le chiese di san Pietro, del Purgatorio, di santo Stefano e di san Bernardino. Mete di rilassanti e tonificanti passeggiate sono lo storico porto, il lungomare e, infine, il Pulo di Molfetta, dolina carsica al cui interno e nei cui pressi sono stati trovati, sin dai primi scavi condotti dal 1900, reperti archeologici che testimoniano di una presenza antropica risalente al Neolitico. Questi reperti sono raccolti nel Museo Archeologico del Pulo, ora aperto al pubblico.