Un girasole per Barbara come simbolo della vita

Tre anni dopo, il gesto del giovane Paolo e le sue parole per l'amica d'infanzia

lunedì 17 luglio 2023 14.41
A cura di Sara Fiumefreddo
Dove tre anni fa ha perso la vita in un incidente stradale la giovane Barbara Picca, oggi giace un girasole come simbolo della vita. Nel punto esatto del tragico episodio, sulla litoranea che collega Molfetta e Giovinazzo, quel fiore è stato posto dal giovane Paolo, suo amico d'infanzia, affinchè l'indimenticabile sorriso di Barbara continui a splendere.

«Non dimenticherò mai quel luogo dove il destino ha voluto che mi trovassi un minuto dopo il colpo, quando ho provato a soccorrere Barbara e Gianandrea con tutte le mie forze - racconta Paolo - purtroppo per lei non c'è stato niente da fare, è stato traumatico, ma il mio impegno non cesserà mai».

Pochi mesi dopo la scomparsa di Barbara, assieme alla famiglia e alle persone vicine alla ragazza, Paolo ha organizzato un evento in piazza Municipio per sensibilizzare la cittadinanza a una maggiore sicurezza stradale. In quell'occasione fu coniato anche lo slogan "Sulla giusta strada". Una manifestazione che non rimase fine a se stessa, ma si concluse con l'ascolto da parte del sindaco Tommaso Minervini e dell'amministrazione comunale, che hanno provveduto all'installazione di alcuni dossi artificiali, semafori funzionanti, rotonde e una maggiore illuminazione su quella litoranea.


«Anno dopo anno è più forte il ricordo di Barbara, che portiamo nel cuore sempre - spiega Paolo - il messaggio che ancora oggi ci lascia è inequivocabile: quando abbiamo una giornata storta o un momento no, basta ricordarci di lei per capire quanto siamo fortunati ad avere degli obiettivi nella vita e una strada tutta da percorrere».

Il girasole che oggi rappresenta l'energia di Barbara è stato raccolto personalmente da Paolo proprio ieri.

«Non potevo non dedicarle un pensiero, voglio dimostrarle tutta la mia vicinanza - conclude - per me è importante che quello che è successo a lei non passi inosservato da tutti noi».