Lorenzo Gadaleta
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Cronaca

Salva donna dall'auto in fiamme, il racconto di Lorenzo Gadaleta: «Ho agito d'istinto»

Le sue parole: «Adesso è fuori pericolo e sono felice di aver fornito il mio contributo»

Eroe per un giorno, ma non ditelo a Lorenzo. Lui non ha agito per ricevere complimenti e parole d'elogio bensì solo per aiutare una persona in difficoltà che, nel giro di pochi minuti, avrebbe davvero rischiato di perdere la vita per un incidente già di per sé grave ma reso molto più pericoloso per il rogo partito nella sua auto a benzina dopo lo scontro sull'A14 in direzione Ancona (QUI LA NOTIZIA).

«All'inizio mi ero solo accorto di un restringimento di corsia per dei lavori in corso - ha raccontato Lorenzo Gadaleta, camionista 49enne di Molfetta - ma poi, poco prima di me, ho notato che una bisarca (mezzo che trasporta vetture, ndr) ha sbandato, forse perché chi era alla guida ha visto all'ultimo momento la segnaletica, e ha urtato un'altra auto che stava affiancando, finita praticamente sotto la struttura del mezzo pesante».

«Pochi secondi dopo sono partite le fiamme e io non ci ho pensato due volte a munirmi di un estintore per dirigermi verso il mezzo, anche perché sapevo che per i soccorsi sarebbe stato necessario attendere minuti importanti, forse decisivi per salvare chi era nel mezzo». In quell'auto, infatti, c'era una donna 38enne di Lanciano che urlava disperatamente: «Notavo diverse persone intorno al mezzo in fiamme ma molti, per paura, non riuscivano ad agire. Io mi sono avvicinato al rogo e ho iniziato a spegnerlo, anche grazie a un collega sopraggiunto poco dopo che mi ha aiutato con il suo estintore».

«La donna rischiava comunque di restare ingabbiata nell'auto senza aria, visto che tra estintore e fiamme avrebbe avuto poco tempo, quindi - ha aggiunto Lorenzo - mi sono procurato un martello rompivetro che è servito per aprire un primo spiraglio per lei. Infine, è stato decisivo lo sforzo collettivo di tutti i presenti per aprire di forza lo sportello dall'interno ed estrarre la donna che, per fortuna, mi hanno riferito non essere in pericolo di vita. Sono felice di aver dato il mio contributo».

Insomma, quella di Lorenzo è una storia di coraggio e solidarietà che meritava di essere raccontata.
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