Basket
Caos per Canusium-Pavimaro Molfetta, il club rossoblù smentisce: «Pura fantasia»
La società dopo la denuncia dei molfettesi: «Smentiamo l'aggressione verbale e fisica»
Molfetta - lunedì 6 maggio 2024
19.45
Arriva la replica del Canusium Basket dopo quanto denunciato dalla Pavimaro Molfetta in merito a gara-3 dei play-off che si è disputata ieri a Trinitapoli. A seguire, la nota del club rossoblù: "L'ASD Canusium smentisce categoricamente quanto riportato. In particolare la presunta violenta aggressione verbale e fisica subita dagli ospiti è una ricostruzione quantomeno fantasiosa rispetto alla realtà dei fatti".
"L'ASD Canusium precisa di essere stata vittima di continue provocazioni, anche a sfondo razzista, sin da gara 1, per poi proseguire in gara 2 e culminata in gara 3 con l'aggressione subita da diversi nostri tifosi con pugni, calci e lancio di bottigliette. Un triste epilogo di cui difficilmente riusciamo a trovare le motivazioni a parte l'intento malcelato di rovinare la festa a chi aveva conquistato meritamente sul campo l'accesso alle finali per la promozione in B interregionale".
"All'indomani dei fatti il Presidente D'amico si è messo in contatto con il Presidente Solimini di Molfetta ricevendo rassicurazioni sulle condizioni di sua moglie sentitasi poco bene all'accendersi degli animi. L'ASD Canusium dissociandosi da un certo tipo di disinformazione stigmatizza fermamente ogni tipo di condotta antisportiva e/o atteggiamento violento, soprattutto da parte dei propri supporters, prova ne è la folta presenza di ragazzi e bambini all'interno della struttura in ogni gara casaling"a.
"La Società infine ringrazia le forze dell'Ordine intervenute su nostra segnalazione e si riserva di ristabilire la verità in tutte le sedi più opportune".
"L'ASD Canusium precisa di essere stata vittima di continue provocazioni, anche a sfondo razzista, sin da gara 1, per poi proseguire in gara 2 e culminata in gara 3 con l'aggressione subita da diversi nostri tifosi con pugni, calci e lancio di bottigliette. Un triste epilogo di cui difficilmente riusciamo a trovare le motivazioni a parte l'intento malcelato di rovinare la festa a chi aveva conquistato meritamente sul campo l'accesso alle finali per la promozione in B interregionale".
"All'indomani dei fatti il Presidente D'amico si è messo in contatto con il Presidente Solimini di Molfetta ricevendo rassicurazioni sulle condizioni di sua moglie sentitasi poco bene all'accendersi degli animi. L'ASD Canusium dissociandosi da un certo tipo di disinformazione stigmatizza fermamente ogni tipo di condotta antisportiva e/o atteggiamento violento, soprattutto da parte dei propri supporters, prova ne è la folta presenza di ragazzi e bambini all'interno della struttura in ogni gara casaling"a.
"La Società infine ringrazia le forze dell'Ordine intervenute su nostra segnalazione e si riserva di ristabilire la verità in tutte le sedi più opportune".