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Insieme ai genitori per il bene dei bambini

A cura di Danilo Scardigno – Sport Manager

Ne abbiamo viste e continuiamo a vederne di tutti i colori: genitori che dietro una retina urlano dannatamente e sono scostumati, genitori che fanno allenare il proprio bambino sette giorni su sette perché vogliono che diventi il prima possibile il fuoriclasse del calcio, genitori che sono al contrario totalmente assenti nel seguire i bambini e non riescono a leggere nemmeno una comunicazione nella chat di gruppo. Insomma, si potrebbe discutere per ore per generare l'identikit di ogni genitore.

Sembra strano ma se vogliamo che i bambini imparino qualcosa devono saper commettere errori. Spesso invece notiamo bambini che vivono sotto una campana di vetro senza l'abitudine a trovare soluzioni ai problemi, tanto sappiamo: "ci pensano mamma e papà". Incoraggiamoli quindi a crescere commettendo anche errori e facendogli capire da soli la giusta strada.

Stessa cosa quando c'è una gara, un match, un incontro. Spesso si sentono dalla tribuna urla del tipo: TIRA!! Oppure PASSALA!! SPAZZA! CROSSA! MA COSA FAI?? Forse troppo presi dal momento, senza capire che, forse, quelle grida, possono generare ansia nel bambino, inducendolo poi all'errore o al non giocare serenamente, divertendosi. In campo i bambini hanno un solo riferimento: il gioco. I bambini devono giocare e divertirsi, punto e basta! Al massimo, hanno una guida, il loro mister, il cui compito è quello di allenarli e incoraggiarli.

Ma concretamente, in che modo i genitori turbano il lavoro di una Società sportiva? Ecco alcuni esempi.
  1. LAMENTANDOSI (mio figlio non gioca mai; mio figlio merita di più…)
  2. OSTACOLANDO I RITMI (l'allenamento è troppo presto; facciamo veloce che abbiamo un impegno)
  3. TIFO ECCESSIVO (urla dagli spalti; comunicazione sgradevole…)
  4. TUTTI ALLENATORI (indicazioni della posizione da tenere in campo; ruoli; consigli di tattica…)
  5. ASSILLANDO CON PRETESE (mio figlio deve giocare nell'altro gruppo; voglio pagare di meno…)
In che modo, invece, i genitori possono aiutare il lavoro di una società sportiva?
  1. ESSERE TIFOSI APPASSIONATI (urlare e cantare fino all'infinito a favore della squadra)
  2. RISORSA PER GLI SPOSTAMENTI (aiutare nell'accompagnare il compagno di squadra a casa…)
  3. COLLABORATORI E RISOLUTORI DI PROBLEMI (consigliare un provvedimento…)
  4. CLIENTI, FIDELIZZAZIONE (acquistare gadget; passaparola con altri utenti….)
  5. PROGRAMMA EDUCATIVO PER IL FIGLIO (il giusto mix tra piacere e doveri).
Si consiglia un'alleanza tra genitori e Società sportiva al fine di maturare obiettivi e risultati per il bambino, sia dal punto di vista motorio che educativo. Non dimentichiamo che noi, operatori dello sport, siamo prima di tutto EDUCATORI e poi professionisti del settore. Per questo motivo chiediamo ai genitori di fidarsi del nostro operato e di pensare, insieme, un piano educativo/sportivo utile al percorso del proprio figlio.
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