matteo renzi
matteo renzi
Politica

Vince Minervini: arrivano i complimenti anche di Renzi

Il PD primo partito della coalizione, ma il merito è anche del PD di Emiliano

Il Partito Democratico di Molfetta è il primo partito della coalizione vincente di Tommaso Minervini e segna un importante dato in controtendenza con il trend nazionale dove perde un po' dappertutto. Ecco quindi che arrivano i complimenti del segretario Matteo Renzi agli amministratori vincenti tra cui anche Tommaso Minervini.

«I risultati delle amministrative 2017 sono a macchia di leopardo - scrive Renzi su Facebook - Nel numero totale di sindaci vittoriosi siamo avanti noi del PD, ma poteva andare meglio: il risultato complessivo non è granché. Ci fanno male alcune sconfitte, a cominciare da Genova e l'Aquila ma siamo felici delle affermazioni di Sergio a Padova, di Rinaldo a Taranto, di Carlo a Lecce. Ma più in generale da Ermanno a Cernusco sul Naviglio fino a Francesca a Sciacca, da Marco a Mira fino a Tommaso a Molfetta, tutta Italia vede risultati belli e sorprendenti di alcuni dei nostri».

Poi chiude con gli auguri ai nuovi sindaci «Avete cinque anni per dare il meglio di voi stessi. Da italiano mi auguro che ce la facciate per il bene del nostro Paese e delle vostre città. Viva l'Italia!», afferma Renzi.

C'è però una doverosa analisi da fare: il PD pugliese non è propriamente il PD renziano, anzi, così come dimostrano le scorse primarie per la segreteria del Partito Democratico, è il partito di un altro big dem ovvero Michele Emiliano. Ed è quindi giusto considerare la vittoria del PD nella nostra città anche come la vittoria anche di Emiliano, che ha dimostrato di aver seguito da vicino la situazione molfettese, tenendo due comizi nella nostra città a favore di Tommaso Minervini.
Ora toccherà ad entrambi, a Minervini ed ad Emiliano, concretizzare quella vicinanza istituzionale tra Regione, Città Metropolitana e Comune tanto discussa in campagna elettorale.
  • Tommaso Minervini
  • elezioni comunali molfetta 2017
Altri contenuti a tema
Appalti e favori, conclusi gli interrogatori preventivi degli indagati Appalti e favori, conclusi gli interrogatori preventivi degli indagati Ieri ascoltati, fra gli altri, il dirigente Binetti e l'imprenditore Totorizzo. Per Messina, la Procura ha chiesto la revoca dei domiciliari
Appalti e favori, ascoltati la dirigente De Leonardis e il luogotenente Pizzo Appalti e favori, ascoltati la dirigente De Leonardis e il luogotenente Pizzo Interrogatori fiume ieri nel Tribunale di Trani davanti alla giudice del Tribunale di Trani, Chiddo. Oggi è la volta degli altri cinque
Appalti e favori, il sindaco Minervini si difende: «Ho agito per il bene pubblico» Appalti e favori, il sindaco Minervini si difende: «Ho agito per il bene pubblico» L'interrogatorio preventivo è durato 8 ore. La difesa: «Ha risposto a tutte le domande, spiegando la correttezza del suo operato»
Appalti e favori: cinque rischiano i domiciliari, oggi gli interrogatori Appalti e favori: cinque rischiano i domiciliari, oggi gli interrogatori Il primo ad essere ascoltato dalla gip Chiddo sarà il sindaco Minervini difeso dagli avvocati Malcangi e Poli. A seguire gli altri sette indagati
Il sindaco Minervini pronto a difendersi. I suoi legali: «Addebiti travisati» Il sindaco Minervini pronto a difendersi. I suoi legali: «Addebiti travisati» La strategia degli avvocati Malcangi e Poli: «Non gli viene contestata alcuna appropriazione di denaro». Domani gli interrogatori preventivi
37 Le promesse di Minervini a Totorizzo: «Vinciamo e la banchina portuale è tua» Le promesse di Minervini a Totorizzo: «Vinciamo e la banchina portuale è tua» Il sindaco e l'imprenditore portuale, che puntava ad un appalto da 12 milioni, sono indagati. Per l'accusa «un patto corruttivo»
L'auto del Comune «per fini privati», pure per vedere una partita del Milan L'auto del Comune «per fini privati», pure per vedere una partita del Milan È quanto emerge dalle carte dell'inchiesta sul sindaco Minervini. Tra i 21 indagati anche il suo autista accusato di peculato
Una "talpa" nella Guardia di Finanza di Molfetta. «Lidia, sono stati i miei» Una "talpa" nella Guardia di Finanza di Molfetta. «Lidia, sono stati i miei» Tutte le accuse al luogotenente Pizzo. Il sottufficiale, in pensione, è accusato anche dei reati di falsità materiale, falso ideologico e truffa
© 2001-2025 MolfettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
MolfettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.