
Protesta partite IVA, Minervini: «Pieno sostegno del Comune di Molfetta alle categorie colpite»
Le parole del primo cittadino a margine della manifestazione di stamattina
Molfetta - giovedì 15 aprile 2021
17.35
"In occasione come queste si ha la sensazione di farti prendere e di lasciarti andare alla condivisione emozionale delle cose. Vi capisco e abbiamo fatto ciò che ci è stato possibile, voucher, esenzioni. Ci siamo trovati anche noi a gestire condizioni psicologiche, disperazioni, di una grande comunità". È quanto ha affermato il sindaco Tommaso Minervini durante la manifestazione "Basta proclami" organizzata da commercianti, ristoratori e artigiani davanti alla sede comunale di Lama Scotella.
Prima del sindaco hanno esposto problematiche e richieste i titolari di ristoranti, bar, pub, pizzerie, centri estetici, parrucchieri, agenzie di viaggio, alberghi, bed & breakfast, discoteche, operatori culturali e negozianti, costretti per la pandemia alla chiusura. A questo link le parole dei lavoratori in protesta.
"Considero questa giornata - ha continuato il primo cittadino - molto proficua perché sono state sollevate tante questioni da approfondire, che porterò sul tavolo Anci. L'altra nota positiva è che finalmente le varie categorie hanno fatto squadra tra loro. La nostra amministrazione ha sostenuto con vari interventi il commercio di prossimità e il mondo della cultura, senza dimenticare le agevolazioni per gli ampliamenti sulle occupazioni pubbliche per le attività di ristorazione".
"Attendiamo il prossimo decreto per sostenere le partite Iva e gli esercenti con ogni mezzo consentito dalla legge. Purtroppo i sindaci non hanno la possibilità di far riaprire domattina tutte le attività e di non far pagare alcuna tassa. Queste sarebbero promesse alla Cetto La Qualunque" ha concluso Minervini.
Prima del sindaco hanno esposto problematiche e richieste i titolari di ristoranti, bar, pub, pizzerie, centri estetici, parrucchieri, agenzie di viaggio, alberghi, bed & breakfast, discoteche, operatori culturali e negozianti, costretti per la pandemia alla chiusura. A questo link le parole dei lavoratori in protesta.
"Considero questa giornata - ha continuato il primo cittadino - molto proficua perché sono state sollevate tante questioni da approfondire, che porterò sul tavolo Anci. L'altra nota positiva è che finalmente le varie categorie hanno fatto squadra tra loro. La nostra amministrazione ha sostenuto con vari interventi il commercio di prossimità e il mondo della cultura, senza dimenticare le agevolazioni per gli ampliamenti sulle occupazioni pubbliche per le attività di ristorazione".
"Attendiamo il prossimo decreto per sostenere le partite Iva e gli esercenti con ogni mezzo consentito dalla legge. Purtroppo i sindaci non hanno la possibilità di far riaprire domattina tutte le attività e di non far pagare alcuna tassa. Queste sarebbero promesse alla Cetto La Qualunque" ha concluso Minervini.