
Piromane condannato a Molfetta. Minervini: «Ringrazio il lavoro sinergico delle istituzioni»
La soddisfazione del primo cittadino sugli sviluppi del fatto di cronaca
Molfetta - sabato 5 marzo 2022
10.50
In merito alla notizia della condanna, con rito abbreviato, di uno dei piromani della notte, un incendiario che, il 4 novembre del 2020, dette fuoco a due autovetture parcheggiate in un cortile condominiale nel centro cittadino è intervenuto il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini.
«Questa è una notizia che apprendiamo con soddisfazione. Il lavoro sinergico delle forze dell'ordine e della Procura di Trani - il suo commento - ha consentito di assicurare alla giustizia uno degli autori dei roghi notturni di auto, un problema che non abbiamo mai sottovalutato e che ci ha portato, ad ottobre del 2020, anche a presentare un dossier circostanziato. Colgo l'occasione per ringraziare il capitano Francesco Iodice, comandante della Compagnia Carabinieri di Molfetta e il tenente Domenico Matromauro, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile».
Come si ricorderà il 7 ottobre del 2020 il sindaco Minervini, accompagnato dall'avvocato Tommaso Poli, consegnò nelle mani del procuratore Renato Nitti, al vertice della Procura della Repubblica di Trani, una denuncia nei confronti di ignoti, per gli incendi di autovetture, ribadendo la volontà di continuare a collaborare con le forze dell'ordine per il raggiungimento della verità, esprimendo, al tempo stesso, preoccupazione per l'allarme sociale che il susseguirsi degli incendi, storia antica in città, provocava nella cittadinanza enfatizzando la percezione di insicurezza.
Riflessioni e preoccupazioni che furono condivise anche dal procuratore. Ora, a due anni di distanza, i primi risultati.
«Questa è una notizia che apprendiamo con soddisfazione. Il lavoro sinergico delle forze dell'ordine e della Procura di Trani - il suo commento - ha consentito di assicurare alla giustizia uno degli autori dei roghi notturni di auto, un problema che non abbiamo mai sottovalutato e che ci ha portato, ad ottobre del 2020, anche a presentare un dossier circostanziato. Colgo l'occasione per ringraziare il capitano Francesco Iodice, comandante della Compagnia Carabinieri di Molfetta e il tenente Domenico Matromauro, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile».
Come si ricorderà il 7 ottobre del 2020 il sindaco Minervini, accompagnato dall'avvocato Tommaso Poli, consegnò nelle mani del procuratore Renato Nitti, al vertice della Procura della Repubblica di Trani, una denuncia nei confronti di ignoti, per gli incendi di autovetture, ribadendo la volontà di continuare a collaborare con le forze dell'ordine per il raggiungimento della verità, esprimendo, al tempo stesso, preoccupazione per l'allarme sociale che il susseguirsi degli incendi, storia antica in città, provocava nella cittadinanza enfatizzando la percezione di insicurezza.
Riflessioni e preoccupazioni che furono condivise anche dal procuratore. Ora, a due anni di distanza, i primi risultati.