Pertuso: «Gli stabilimenti balneari potranno essere aperti già dal 25 maggio»
Chiarimento rispetto all'ordinanza di Michele Emiliano
Molfetta - venerdì 22 maggio 2020
18.15
L'ultima ordinanza firmata dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano riguarda le regole per la stagione balneare nell'estate 2020, la prima dopo l'emergenza Coronavirus. Il documento regionale ha creato più di qualche perplessità nella giornata odierna in merito all'obbligo di apertura imposto ai lidi nel periodo dal 1° luglio al 6 settembre: per chiarire questo passaggio, abbiamo contattato Nicola Pertuso del Villaggio Lido Nettuno.
«Gli stabilimenti balneari potranno essere aperti già dal 25 maggio - spiega - mentre è il periodo che l'obbligo di stare aperti copre il periodo che va da inizio luglio alla prima domenica di settembre. In genere questo intervallo di tempo, in cui i lidi hanno il dovere di garantire tutti i servizi ai clienti, inizia a giugno ma quest'anno, proprio a causa del Covid, è stato accorciato facendolo partire dal 1° luglio per permettere a tutte le strutture di adeguarsi al protocollo entro quella data».
«Quel passaggio può trarre in inganno ma voglio rassicurare tutti sull'esatto significato dell'ordinanza, che non impedisce alle strutture di essere aperte già da fine maggio. Semplicemente è stata una iniziativa della Regione per agevolare i concessionari ancora impegnati con i lavori dopo il blocco causato dall'epidemia».
«Gli stabilimenti balneari potranno essere aperti già dal 25 maggio - spiega - mentre è il periodo che l'obbligo di stare aperti copre il periodo che va da inizio luglio alla prima domenica di settembre. In genere questo intervallo di tempo, in cui i lidi hanno il dovere di garantire tutti i servizi ai clienti, inizia a giugno ma quest'anno, proprio a causa del Covid, è stato accorciato facendolo partire dal 1° luglio per permettere a tutte le strutture di adeguarsi al protocollo entro quella data».
«Quel passaggio può trarre in inganno ma voglio rassicurare tutti sull'esatto significato dell'ordinanza, che non impedisce alle strutture di essere aperte già da fine maggio. Semplicemente è stata una iniziativa della Regione per agevolare i concessionari ancora impegnati con i lavori dopo il blocco causato dall'epidemia».