
Vita di città
Molfetta, al via le Ecclesiadi 2014
Sport, aggregazione sociale e fair play
Molfetta - mercoledì 23 aprile 2014
17.32
Lo stesso tema "E' più bello insieme" racchiude il valore sportivo di convivialità e fraternità dell'evento sportivo ormai alle porte. Luigi Sparapano, direttore dell'ufficio comunicazioni sociali e del settimanale diocesano "Luce e Vita" ha dichiarato: «le Ecclesiadi sono le olimpiadi dei gruppi parrocchiali. L'iniziativa proposta dall'Ufficio Diocesano per la Pastorale del Tempo Libero ha una chiara finalità di evangelizzazione».
Lo scopo delle Ecclesiadi è quello di "risvegliare" negli operatori sportivi "l'intenzionalità educativa" mediante un modello pedagogico attento ai segni dei tempi che metta la persona al di sopra dell'organizzazione, al di sopra dello spettacolo e al di sopra dei trofei. Don Franco Sancilio, direttore della Pastorale dello Sport, Turismo, Tempo libero e Pellegrinaggi ha annoverato: «questa è una manifestazione riconosciuta a livello nazionale. La stessa CEI ha dichiarato lo spazio dello sport e del tempo libero fondamentali ai fini formativi. Le Ecclesiadi racchiudono le comunità di un intera diocesi che si ritrovano per fare comunità ». Sul tema dei valori dello sport, don Massimiliano Fasciano, direttore del Servizio diocesano per la Pastorale giovanile ha proseguito: «Ban Ki –Moon dice che attraverso lo sport si promuove pace, dialogo e riconciliazione. La speranza è che in queste Ecclesiadi gli atleti maturino uno sviluppo integrale umano e psichico. Quest'evento deve divenire una palestra educativa proprio come ricordava San Giovanni Bosco».
I valori morali sono, infatti, fondativi della pratica sportiva sia professionistica che amatoriale. Il fair play ne costituisce una sintesi in quanto è molto di più che giocare nel rispetto delle regole. Esso incorpora i concetti di amicizia ,di rispetto degli altri. Il fair play è un modo di pensare , non solo di comportarsi. E proprio sul fair play il referente del Comitato organizzatore Pietro Toma ha dichiarato: «come ogni anno abbiamo voluto dare una valenza fondamentale al fair play. Infatti anche nell'edizione delle Ecclesiadi 2014 importantissimo sarà il quarto tempo, momento in cui si incrementano i rapporti di amicizia nel post-gara e nascono idee per le edizioni che verranno in seguito».
L'etica dello sport non può, infatti, ridursi al rispetto di regole imposte, ma si sostanzia in valori e comportamenti condivisi. Dovremmo pensare allo sport, in tutte le sue articolazioni, come una pratica sociale capace di generare benessere per gli individui, ma anche per la società nel suo complesso. Testimonial della decima edizione delle olimpiadi parrocchiali sarà Francesco Alborè, atleta giovinazzese, campione mondiale master nel salto triplo. Lo stesso Alborè ha enunciato: «non è facile fare sport senza passione e volontà. Lo sport per me significa aggregazione e divertimento, ma soprattutto lo sport deve insegnare ad essere leale con tutti soprattutto con gli avversari». L'iniziativa sportiva che vanta 40 discipline sportive tra cui calcio, calcetto, volley, atletica, nuoto, tiro con l'arco, ciclismo, scopa, briscola, burraco, tennis tavole e molto altro ancora per questa decima edizione è promossa e curata dal comitato organizzativo diocesano composto da Armenio Vincenzo, Labombarda Gaetano, Gadaleta Carlo, Toma Pietro, Torturo Nicola e Rutigliano Felice. I valori cristiani e morali sono prerogativa fondamentale che accomuna i giovani atleti: le partite e gli eventi sportivi diventano motivo di aggregazione sociale e "culla" di nuovi rapporti d'amicizia.