comizio Tommaso Minervini ballottaggio JPG
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Politica

Tommaso Minervini: «un sindaco libero da ogni condizionamento»

Ieri sera comizio di ringraziamento e di apertura della campagna elettorale per il ballottaggio

La città e i cittadini al centro del comizio di Tommaso Minervini che continua a proporre con fermezza le sue idee, sostenute ora non solo dalla sua coalizione, ma anche da 15 mila molfettesi, i voti presi dal candidato sindaco nella prima tornata elettorale del 11 giugno.

Un comizio di ringraziamento, ma al contempo il primo per il ballottaggio che si terrà il prossimo 25 giugno.

Sin dalle prime battute Tommaso Minervini orgogliosamente asserisce che «è iniziato il grande processo di liberazione e di partecipazione vera e democratica di questa città, i cittadini si sono ripresi la città».

E aggiunge: «15 mila persone hanno scelto la strada positiva dell'unità, della responsabilità, della maturità, della competenza, e soprattutto dell'onestà, nessuno di noi è imputato in alcun processo. E' una grande partecipazione di popolo, non possiamo perderla o regalarla a nessuno. E' arrivato il momento di liberarsi dal padrone».

Ritorna a parlare nel suo intervento di ricambio generazionale, per il candidato sindaco tutti i 192 candidati consiglieri saranno protagonisti di un grande processo di partecipazione, perché per lui «la più grande risorsa di questa città sono proprio le persone».

Dell'altra coalizione dice senza troppi giri di parole: «è una minoranza che si ostina a non capire che un ciclo è finito». E chiede di votare per i futuro della città. Un futuro che ha le sue colonne portanti per Minervini nella partecipazione e nella democrazia, come obiettivo rappresentare le istituzioni, avere una città più sicura e un ospedale di eccellenza, e poi punta a cose intangibili come «sollecitare la gioia, la felicità, i talenti», spera che questi ultimi possano trovare opportunità nella propria città e non diventare eccellenze all'estero.

Torna a parlare di Smart city come una rivoluzione tecnologica che è allo stesso tempo una forte arma di democrazia. In altre parole come lui stesso dice: «vuole rivoltare come un calzino questa città». Ed invita i presenti e non solo ad andare avanti, a non tornare indietro. «La città- afferma ancora- non è una madre matrigna, ma una madre che accoglie, e che dimostra che in questa città è possibile vivere sicuri, puliti e con grandi opportunità».

Di se stesso dice: «sono un uomo che si è assunto la responsabilità, e che da risposte immediate e libere, senza condizionamenti».

Nel corso del suo intervento Minervini, in tema di riallacciare i rapporti con le istituzioni, anticipa che il Commissario con la Regione Puglia hanno firmato l'appalto per i lavori di messa in sicurezza del porto. E che al "Gal Ponte Lama" sono stati stanziati 8 milioni di euro per interventi turistici e alle infrastrutture.

Tommaso Minervini conclude il suo intervento ribadendo che «il 25 giugno non si torna indietro, non possiamo più tenere questo stato della città, ma va rimessa in cammino. Il 25 giugno la città la riprendono i cittadini, non i padroni. E un sindaco libero da ogni condizionamento».
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