
Minervini: «A Molfetta sempre più luoghi simbolo dei diritti umani»
Le parole del primo cittadino
Molfetta - mercoledì 25 agosto 2021
11.47
Il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, ha parlato in merito all'inaugurazione della "Panchina dei diritti" avvenuta nei giorni scorsi in villa comunale: «Nel corso di questi anni abbiamo edificato i luoghi simbolo dei diritti, della memoria e della storia. Per citarne alcuni, il monumento a don Tonino, il luogo ricordo della visita del Santo Padre, la rotatoria arcobaleno emblema di inclusione, la panchina rossa contro la violenza sulle donne. E alcuni giorni fa una panchina gialla in villa comunale».
«Simbolo di chi combatte tutti giorni per la libertà - aggiunge - per i diritti di tutti, affermazione mai così attuale e necessaria in un periodo storico che vede il ritorno dei talebani in un pezzo di mondo da troppo tempo martoriato. L'affermazione dei diritti ha bisogno di questi luoghi simbolo perché ci ricordano quello che siamo e i valori sani ai quali la nostra cultura, comunità, si ispira. Ed è così che per sostenere e consolidare i diritti di tutti abbiamo deciso, in questi anni, di affiancare ai simboli delle azioni concrete. D'altronde cosa sarebbero i simboli senza azioni tese ad affermarli? Forse poco...nulla».
«Ed è per questo che vorrei raccontarvi delle tante iniziative sociali con le quali, nel corso di questi anni, abbiamo ridisegnato il settore della socialità del comune creando un welfare strutturato, importante, al fianco dei cittadini. Una delle azioni più prestigiose è quella del PIS, Pronto Intervento Sociale - spiega Minervini - che opera nell'ambito territoriale di Molfetta e Giovinazzo. Iniziativa unica di cui nessun altro comune si è ancora dotato e che offre assistenza al cittadino H24».
«Di tutte queste cose invisibili, ma preziose, che abbiamo fatto è giusto che vi parli, perché possiate condividerle cosi da consolidare la consapevolezza comunitaria sui diritti. E affinché nessuno, proprio nessuno, resti indietro» ha concluso il primo cittadino.
«Simbolo di chi combatte tutti giorni per la libertà - aggiunge - per i diritti di tutti, affermazione mai così attuale e necessaria in un periodo storico che vede il ritorno dei talebani in un pezzo di mondo da troppo tempo martoriato. L'affermazione dei diritti ha bisogno di questi luoghi simbolo perché ci ricordano quello che siamo e i valori sani ai quali la nostra cultura, comunità, si ispira. Ed è così che per sostenere e consolidare i diritti di tutti abbiamo deciso, in questi anni, di affiancare ai simboli delle azioni concrete. D'altronde cosa sarebbero i simboli senza azioni tese ad affermarli? Forse poco...nulla».
«Ed è per questo che vorrei raccontarvi delle tante iniziative sociali con le quali, nel corso di questi anni, abbiamo ridisegnato il settore della socialità del comune creando un welfare strutturato, importante, al fianco dei cittadini. Una delle azioni più prestigiose è quella del PIS, Pronto Intervento Sociale - spiega Minervini - che opera nell'ambito territoriale di Molfetta e Giovinazzo. Iniziativa unica di cui nessun altro comune si è ancora dotato e che offre assistenza al cittadino H24».
«Di tutte queste cose invisibili, ma preziose, che abbiamo fatto è giusto che vi parli, perché possiate condividerle cosi da consolidare la consapevolezza comunitaria sui diritti. E affinché nessuno, proprio nessuno, resti indietro» ha concluso il primo cittadino.