Mercato settimanale anticipato: boom di presenze a Molfetta

Hanno funzionato anche i mercati anticipati rispetto a quello del primo gennaio 2026. Dopo gli ottimi risultati ottenuti con l'anticipazione a domenica 21 dicembre dei mercati coincidenti con il Santo Natale, giovedì 25 dicembre 2025, anche quelli di Capodanno sono stati anticipati a domenica 28 dicembre e la buona riuscita si è ripetuta.

Soddisfatto il presidente CasAmbulanti, Savino Montaruli, che ha dichiarato: «Anche questa volta è andata bene. Esattamente come accaduto per il mercato di Natale anticipato a domenica 21 dicembre, tranne che a Margherita di Savoia a causa della scellerata decisione dell'amministrazione comunale, che aveva addirittura confermato il mercato nel giorno di Natale, salvo poi fare marcia indietro, facendo perdere agli operatori un importantissimo appuntamento nel periodo natalizio, visto che il mercato non si è più tenuto in forma anticipata.

Anche per il giorno di Capodanno, giovedì 1° gennaio 2026, abbiamo deciso di salvaguardare un'importante giornata destinata alla convivialità familiare, ma anche per motivi di sicurezza. Quella di domenica 28 dicembre 2025 è stata una giornata di mercato con un risultato straordinario nel Comune di Molfetta. Ringrazio il commissario straordinario, dott. Armando Gradone, per aver accolto la mia richiesta, ordinando l'anticipazione dello svolgimento del mercato settimanale ricadente giovedì 25 dicembre 2025 a domenica 21 dicembre 2025 e quello ricadente il 1° gennaio 2026 a domenica 28 dicembre 2025.

Un ringraziamento va a tutto lo staff del SUAP del Comune di Molfetta, ottimamente guidato dal dott. Vincenzo La Forgia, così come saluto e ringrazio la cara Carmela Minuto, oggi eletta consigliere regionale ed ex assessore alle Attività produttive del Comune di Molfetta, con la quale abbiamo messo le basi per questa ricca e produttiva collaborazione che perdura da anni. Sono estremamente rammaricato e quasi sconcertato per quanto accaduto, invece, nel Comune di Andria, dove sono state disattese e quindi palesemente violate le disposizioni del vigente Documento Strategico del Commercio e la stessa legge regionale. Un Comune che preferisce il tendone da circo al diritto al lavoro; che ha illegittimamente soppresso i mercati natalizi già programmati e inclusi nel D.S.C. ed ha addirittura operato variazioni e modifiche, annullando eventi che avrebbero dato respiro al piccolo commercio cittadino, oggi in fortissima sofferenza.

Ciò che più sconcerta è la faciloneria, la disinvoltura e soprattutto la mancanza di sensibilità nell'assumere decisioni autocratiche e palesemente illegittime. Le responsabilità, purtroppo, non sono soltanto della politica inefficiente, distratta e dannosa», conclude Montaruli.