
Manca il ricambio generazionale, Molfetta rischia di perdere anche il ristorante "Bistrot"?
L'appello di Nicola Modugno: «Mancano giovani ambiziosi»
Molfetta - venerdì 15 marzo 2019
10.25
Il celebre ristorante "Bistrot" è in vendita.
La decisione era già trapelata ma è diventata ufficiale da qualche ora attraverso un messaggio apparso su Facebook a firma di Nicola Modugno, celebre chef del ristorante.
A destare scalpore, oltre la notizia in è, è anche l'assenza di un ricambio generazionale, come sottolineato dallo stesso Modugno.
«Un saluto a tutti voi. Volevo rendervi partecipi di una decisione che ho maturato ultimamente e che mi ha portato a scegliere di lasciare il ristorante Bistrot. Una decisione non facile ovviamente, ma necessaria. All'inizio avevo cominciato solo a diffondere la voce nell'ambiente professionale e nell'associazione di cui sono socio, Asso cuochi baresi, Unione regionale pugliese. Vista la mancata risposta da parte di giovani ambiziosi desiderosi di intraprendere questa attività, ho deciso da oggi di dare l'incarico ad una agenzia preposta che cercherà di aiutarmi a portare a termine questa scelta».
«Ringrazio amici, parenti e colleghi che condivideranno il mio invito, al fine di raggiungere il maggior numero di persone e magari trovare giovani interessati a iniziare un percorso imprenditoriale, che potrà dare loro un futuro di soddisfazioni professionali ed economiche. In attesa di un vostro riscontro, continuerò a cucinare per voi. Grazie».
Dunque non una chiusura per il momento ma l'intenzione di passare il testimone a qualcuno voglioso di prenderlo, qualcuno che al momento però è mancato.
La decisione era già trapelata ma è diventata ufficiale da qualche ora attraverso un messaggio apparso su Facebook a firma di Nicola Modugno, celebre chef del ristorante.
A destare scalpore, oltre la notizia in è, è anche l'assenza di un ricambio generazionale, come sottolineato dallo stesso Modugno.
«Un saluto a tutti voi. Volevo rendervi partecipi di una decisione che ho maturato ultimamente e che mi ha portato a scegliere di lasciare il ristorante Bistrot. Una decisione non facile ovviamente, ma necessaria. All'inizio avevo cominciato solo a diffondere la voce nell'ambiente professionale e nell'associazione di cui sono socio, Asso cuochi baresi, Unione regionale pugliese. Vista la mancata risposta da parte di giovani ambiziosi desiderosi di intraprendere questa attività, ho deciso da oggi di dare l'incarico ad una agenzia preposta che cercherà di aiutarmi a portare a termine questa scelta».
«Ringrazio amici, parenti e colleghi che condivideranno il mio invito, al fine di raggiungere il maggior numero di persone e magari trovare giovani interessati a iniziare un percorso imprenditoriale, che potrà dare loro un futuro di soddisfazioni professionali ed economiche. In attesa di un vostro riscontro, continuerò a cucinare per voi. Grazie».
Dunque non una chiusura per il momento ma l'intenzione di passare il testimone a qualcuno voglioso di prenderlo, qualcuno che al momento però è mancato.