
Cronaca
Investita da un'auto in via Cormio, minacce all'indagato: «Sei un uomo morto»
L'investimento risale allo scorso 24 settembre. Il messaggio, scritto su un bigliettino, è stato trovato nella cassetta postale
Molfetta - domenica 2 novembre 2025
7.53
Minacce al 30enne indagato per la morte di una 81enne di Molfetta, investita in via Cormio. Giovedì, infatti, l'uomo ha trovato nella cassetta postale della propria abitazione una lettera anonima con un biglietto e un messaggio scritto con un pennarello nero: «Quardati le spalle. Sei un uomo morto. Assasino! Assasino!».
Il fatto è stato denunciato ai Carabinieri, mentre il messaggio, intimidatorio e minaccioso, recapitato da uno sconosciuto, è stato sequestrato. Quel foglio bianco, scritto a mano, in stampatello e con vari errori ortografici (sembra sia stato scritto da qualcuno che non ha la piena padronanza dell'italiano), potrebbe indirizzare le indagini dei militari della Stazione qualora venisse riconosciuta la calligrafia. L'ipotesi è che il testo sia riconducibile all'investimento in cui l'uomo è indagato.Il dramma risale al 24 settembre in via Cormio, dove una 81enne è stata investita da una Ford C-Max. L'impatto è stato violento: la donna, portata in codice rosso dal 118 al don Tonino Bello è morta dopo tre giorni, mentre il conducente, un 30enne di Molfetta, è stato indagato per omicidio stradale anche se «la vicenda che, purtroppo, ha portato alla morte dell'anziana signora - ha detto Felice Petruzzella, difensore dell'indagato - è, molto probabilmente, frutto di una tragica fatalità».
Il conducente «non aveva bevuto, non aveva assunto stupefacenti e percorreva la strada a bassissima velocità. La vicenda seguirà il suo percorso giudiziario e se verranno accertate delle responsabilità ne discenderanno le dovute conseguenze, ma è inaccettabile - ha concluso l'avvocato - il verificarsi di un gesto così vile».
Il fatto è stato denunciato ai Carabinieri, mentre il messaggio, intimidatorio e minaccioso, recapitato da uno sconosciuto, è stato sequestrato. Quel foglio bianco, scritto a mano, in stampatello e con vari errori ortografici (sembra sia stato scritto da qualcuno che non ha la piena padronanza dell'italiano), potrebbe indirizzare le indagini dei militari della Stazione qualora venisse riconosciuta la calligrafia. L'ipotesi è che il testo sia riconducibile all'investimento in cui l'uomo è indagato.Il dramma risale al 24 settembre in via Cormio, dove una 81enne è stata investita da una Ford C-Max. L'impatto è stato violento: la donna, portata in codice rosso dal 118 al don Tonino Bello è morta dopo tre giorni, mentre il conducente, un 30enne di Molfetta, è stato indagato per omicidio stradale anche se «la vicenda che, purtroppo, ha portato alla morte dell'anziana signora - ha detto Felice Petruzzella, difensore dell'indagato - è, molto probabilmente, frutto di una tragica fatalità».
Il conducente «non aveva bevuto, non aveva assunto stupefacenti e percorreva la strada a bassissima velocità. La vicenda seguirà il suo percorso giudiziario e se verranno accertate delle responsabilità ne discenderanno le dovute conseguenze, ma è inaccettabile - ha concluso l'avvocato - il verificarsi di un gesto così vile».


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