Tommaso Minervini
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Politica

I primi trenta giorni da sindaco di Tommaso Minervini

Ripercorriamo le tappe del lavoro del primo mese del nuovo sindaco di Molfetta

I primi trenta giorni da sindaco di Tommaso Minervini si possono racchiudere nella lotta senza quartiere ai cosiddetti "zozzoni", coloro che abbandonano i rifiuti organici e non in ogni dove, creando una vera e propria emergenza igienico sanitaria.

Lotta iniziata all'indomani della sua nomina con una ordinanza in data 5 luglio, a pochi giorni dal suo giuramento avvenuto il 30 giugno in Piazza Municipio, in cui il primo cittadino affidava "alla Società ASM il compito di procedere con ogni urgenza: alla disinfestazione, derattizzazione e igienizzazione su tutto il territorio urbano e rurale, in sinergia con le direttive del responsabile del servizio di igiene e sanità pubblica dell'ASL; alla raccolta e allo smaltimento dei RSU e inerti abbandonati su tutto il territorio urbano ed extraurbano; alla rimozione dei cumuli di alghe presenti sui litorali, secondo l'opzione di gestione n. 3 delle linee guida regionali, sussistendone ampiamente tutte le condizioni; alla apertura quotidiana (mattina e pomeriggio e la domenica solo la mattina), delle isole ecologiche esistenti per la ricezione di tutte le tipologie dei rifiuti differenziati, in particolare della frazione umida ed altresì potenziando la ricezione di quello indifferenziato; alla eliminazione radicale delle erbe infestanti e diserbaggio lungo i marciapiedi".

Da subito il neo sindaco ha dimostrato di voler dare una segnale forte alla città, già il 26 giugno il simbolico passaggio di consegne con il commissario straordinario Mauro Passerotti, il giuramento, i tempi tecnici per valutare i da farsi, l'incontro con le municipalizzate Asm e Multiservizi, e via all'emanazione dell'ordinanza.

Già il 13 luglio viene diffuso dal Comune il primo video che incastra i primi "incivili", segue a pochi giorni di distanza un secondo video.

Ma accanto ai video di chi sporca, c'è chi pulisce sotto il sole cocente, dalle varie complanari e in alcune zone dell'agro e non solo, vengono rimossi i cumuli di rifiuti che si erano formati.

Alla pulizia straordinaria della città si aggiungono i nuovi orari per il conferimento alle isole ecologiche e le isole ecologiche mobili in alcuni punti nevralgici dell'agro.

Due la gatte da pelare che il neo sindaco ha dovuto affrontare in questi primi trenta giorni: la composizione della giunta e l'ordinanza, cosiddetta "della Muraglia".

La prima si è risolta con la nomina degli assessori, sbloccando così la macchina amministrativa per poter realizzare quanto enunciato in campagna elettorale.

La seconda è ancora in corso di definizione, in quanto, tale ordinanza ha destato non poche critiche e ad alcuni è sembrato voler privilegiare alcuni. Ciò che i cittadini lamentano è di non poter fruire di un bene pubblico, come la muraglia, ad ore.

Ora non rimane che attendere la convocazione del primo consiglio comunale per capire la direzione che questa amministrazione prenderà.



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