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Gruppo Territoriale M5S Molfetta: «La maggioranza ignora la gravità della situazione»
La nota integrale degli attivisti pentastellati
«Il comunicato della maggioranza che esprime "piena fiducia" nel sindaco Tommaso Minervini, oggi agli arresti domiciliari, ci lascia attoniti.
L'arroccamento difensivo e l'appello alla "stabilità amministrativa" non possono essere usati come scudo politico contro gli importati rilievi avanzati dalla magistratura, in un'indagine circostanziata che ha già portato a misure applicate, a vario titolo, al sindaco e ai dirigenti.
Dato il preoccupante quadro emerso dalle indagini nonché dalle gravissime imputazioni emerse, una nube di sospetti inquietanti è calata su tutta l'attività amministrativa, sugli appalti e sulla legittimità delle scorse elezioni amministrative.
In questo contesto, la città ha il diritto di pretendere chiarezza, trasparenza e responsabilità. È paradossale che la stessa maggioranza che oggi parla di "interesse per la città" sia disposta a ignorare la gravità della situazione. La presunzione di innocenza è un principio sacrosanto, ma non può essere brandita come alibi per restare incollati alle poltrone mentre l'intera amministrazione comunale affonda nella sfiducia di un'intera comunità e nella totale paralisi decisionale.
Il sindaco Minervini non può continuare a rappresentare la città di Molfetta. L'unico atto politicamente credibile e rispettoso delle istituzioni, dei cittadini e della dignità del ruolo che ricopre è rassegnare subito le dimissioni.
È tempo di voltare pagina: Molfetta ha bisogno di un nuovo fronte di legalità, fondato su trasparenza, rispetto delle regole e partecipazione dei cittadini. Il Movimento 5 Stelle Molfetta esige una stagione amministrativa nuova, giusta, libera da opacità e capace di affrontare con serietà le sfide del presente e del futuro».