Un'aula del Tribunale
Un'aula del Tribunale
Cronaca

Ferimento Squeo: il 34enne lascia il carcere. Ai domiciliari

Il Gip di Trani ha accolto l’istanza degli avvocati dell'uomo, riconoscendo l’affievolimento delle esigenze cautelari

Passa agli arresti domiciliari, che sconterà sotto sorveglianza elettronica, il 34enne Vito Magarelli, accusato insieme a cugino omonimo, di 48 anni, del ferimento di Leonardo Squeo. A deciderlo, giovedì scorso, è stato il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, Lucia Anna Altamura, su istanza della difesa.

I fatti risalgono al 10 agosto scorso, quando in piazza Paradiso il 44enne Leonardo Squeo fu colpito all'addome da alcuni colpi d'arma da taglio e poi da un colpo d'arma da fuoco al piede destro con una pistola calibro 7.65. Il ferito riuscì a trascinarsi sino in via Bixio, dove, raggiunto da alcuni conoscenti, fu trasportato in ospedale. Per quell'episodio, il 12 ottobre scorso i Carabinieri hanno arrestato due cugini omonimi, Vito Magarelli, di 48 e 34 anni, accusati di tentato omicidio.

A distanza di due mesi il giudice per le indagini preliminari di Trani, nonostante il parere contrario riferito dal pubblico ministero Roberta Moramarco ha accolto l'istanza dei legali di «Gianvito», Michele Salvemini e Giuseppe Germinario, riconoscendo l'affievolimento delle esigenze cautelari sulla base della riqualificazione, del Tribunale del Riesame, del reato di tentato omicidio in lesioni, nonché «nella esclusione della esigenza cautelare - è scritto - dell'inquinamento probatorio».

Il 34enne, accusato non solo del reato di lesioni, ma anche di quello di detenzione e porto di arma in luogo pubblico, ha quindi lasciato il penitenziario di Trani per far ritorno nella propria abitazione: sconterà i domiciliari col braccialetto elettronico. Resta in carcere, invece, l'altro co-indagato, il cugino omonimo di 48 anni.
  • Michele Salvemini
  • Leonardo Squeo
  • Vito Magarelli
  • Giuseppe Germinario
Altri contenuti a tema
Tentato omicidio Squeo, 50enne condannato a 5 anni e 4 mesi Tentato omicidio Squeo, 50enne condannato a 5 anni e 4 mesi Emessa la sentenza, nel processo col rito abbreviato, per Vito Magarelli accusato dell'episodio avvenuto nel 2021
Spaccio di droga, armi e furti a Molfetta: i primi indagati restano in silenzio Spaccio di droga, armi e furti a Molfetta: i primi indagati restano in silenzio Tutti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante gli interrogatori di garanzia. Si prosegue oggi
Spaccio di droga in famiglia: marito, moglie e figli tornano in libertà Spaccio di droga in famiglia: marito, moglie e figli tornano in libertà Revocato il carcere: tutti hanno ammesso gli addebiti, riferendo di aver iniziato a lavorare per cambiare la loro vita. Lunedì il Riesame
Lo spaccio di droga a Molfetta, una questione di famiglia. Tutti in manette Lo spaccio di droga a Molfetta, una questione di famiglia. Tutti in manette Antonio Minervini era stato sorpreso nel 2021 con un panetto di hashish. Ora nei guai sono finiti anche le moglie e i suoi figli
Ferimento Squeo, il 35enne «Gianvito» non sparò con l'intenzione di uccidere Ferimento Squeo, il 35enne «Gianvito» non sparò con l'intenzione di uccidere Vito Magarelli, ai domiciliari, ha patteggiato una pena a 3 anni: l'accusa di tentato omicidio è stata derubricata in lesioni
Tentò di investire un carabiniere dopo un furto. Torna in libertà un 51enne Tentò di investire un carabiniere dopo un furto. Torna in libertà un 51enne Vincenzo Salvatore Fornari ha lasciato il carcere di Trani. Il gip ha tenuto conto del suo «positivo comportamento»
Operazione "Zemra", il Riesame annulla l'arresto di un 55enne di Molfetta Operazione "Zemra", il Riesame annulla l'arresto di un 55enne di Molfetta L'uomo, difeso dagli avvocati Salvemini e Germinario, è tornato in libertà. La palla passa ora alla Procura della Repubblica
Ferimento Squeo: anche il 48enne lascia il carcere. Ai domiciliari Ferimento Squeo: anche il 48enne lascia il carcere. Ai domiciliari Il Gip di Trani ha accolto l’istanza degli avvocati dell'uomo, riconoscendo l’affievolimento delle esigenze cautelari
© 2001-2023 MolfettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
MolfettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.