Emiliano: «In Puglia c'è il rischio di arrivare a 3500 contagi da Coronavirus»
Il presidente della Regione Puglia ha parlato in conferenza stampa
Molfetta - mercoledì 1 aprile 2020
13.58
Come riportato in conferenza stampa dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, la Puglia si prepara ad un possibile scenario di 3500 contagi da Coronavirus, motivo per cui è stato previsto un nuovo piano ospedaliero illustrato questa mattina dallo stesso Emiliano, dal Direttore regionale del Dipartimento Salute Vito Montanaro e dal prof. Luigi Lopalco.
«Uno scenario che speriamo non si verifichi mai ma che comunque dobbiamo preparare per evitare di essere presi in contropiede - ha detto il governatore - La rete degli ospedali destinati alle cure per il Covid-19 si allarga a 12 strutture, con l'aggiunta degli ospedali di Galatina e della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo».
Emiliano prosegue: «Oggi il 38% degli ammalati è ricoverato e il 7% è in terapia intensiva. Attualmente 121 pugliesi sono ricoverati in rianimazione, 154 in pneumologia e 294 in malattie infettive. Il nuovo piano prevede un incremento dei posti in terapia intensiva che passeranno da 173 a 344. I posti in pneumologia passeranno da 186 a 564 posti letto mentre per le malattie infettive si passerà a 709 unità dalle attuali 352. A questi si aggiungono 493 posti letto post acuzie per quei pazienti guariti, complessivamente quindi i posti letto sono 2.143».
Completano la "rete Covid" gli ospedali Policlinico di Bari, il Riuniti di Foggia, Perrino di Brindisi, Moscati di Taranto, Fazzi di Lecce e l'ospedale di Bisceglie, per quanto riguarda i pubblici; l'ecclesiastico è il Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari), i tre privati che hanno aderito all'appello della Regione sono Villa Lucia di Conversano (Bari) e Anthea Hospital, sempre a Bari, e Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo. Gli ospedali "No Covid", invece, sono 24 pubblici e 22 privati, in tutto quindi 46.
Parola poi al prof. Lopalco: «La fase 1 della riorganizzazione era stata condotta sulla base di una previsione di 2000 casi in Puglia, considerato il peggior dato possibile al 25 marzo. Ad oggi in Puglia abbiamo raggiunto 1800 casi. La previsione dei 2000 casi sarà raggiunta tra un paio di giorni. I 1800 positivi sono il frutto di un forte lavoro di identificazione sul territorio che ci ha portato a fare oltre 14000 tamponi dei quali il 12% sono risultati positivi. Confidiamo che i numeri che forniamo sono molto vicini alla realtà del sistema di sorveglianza. Ci aspettiamo per la prossima settimana un calo della curva epidemica. In ogni caso ribadiamo la necessità di restare a casa per non vanificare gli sforzi».
«Uno scenario che speriamo non si verifichi mai ma che comunque dobbiamo preparare per evitare di essere presi in contropiede - ha detto il governatore - La rete degli ospedali destinati alle cure per il Covid-19 si allarga a 12 strutture, con l'aggiunta degli ospedali di Galatina e della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo».
Emiliano prosegue: «Oggi il 38% degli ammalati è ricoverato e il 7% è in terapia intensiva. Attualmente 121 pugliesi sono ricoverati in rianimazione, 154 in pneumologia e 294 in malattie infettive. Il nuovo piano prevede un incremento dei posti in terapia intensiva che passeranno da 173 a 344. I posti in pneumologia passeranno da 186 a 564 posti letto mentre per le malattie infettive si passerà a 709 unità dalle attuali 352. A questi si aggiungono 493 posti letto post acuzie per quei pazienti guariti, complessivamente quindi i posti letto sono 2.143».
Completano la "rete Covid" gli ospedali Policlinico di Bari, il Riuniti di Foggia, Perrino di Brindisi, Moscati di Taranto, Fazzi di Lecce e l'ospedale di Bisceglie, per quanto riguarda i pubblici; l'ecclesiastico è il Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari), i tre privati che hanno aderito all'appello della Regione sono Villa Lucia di Conversano (Bari) e Anthea Hospital, sempre a Bari, e Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo. Gli ospedali "No Covid", invece, sono 24 pubblici e 22 privati, in tutto quindi 46.
Parola poi al prof. Lopalco: «La fase 1 della riorganizzazione era stata condotta sulla base di una previsione di 2000 casi in Puglia, considerato il peggior dato possibile al 25 marzo. Ad oggi in Puglia abbiamo raggiunto 1800 casi. La previsione dei 2000 casi sarà raggiunta tra un paio di giorni. I 1800 positivi sono il frutto di un forte lavoro di identificazione sul territorio che ci ha portato a fare oltre 14000 tamponi dei quali il 12% sono risultati positivi. Confidiamo che i numeri che forniamo sono molto vicini alla realtà del sistema di sorveglianza. Ci aspettiamo per la prossima settimana un calo della curva epidemica. In ogni caso ribadiamo la necessità di restare a casa per non vanificare gli sforzi».