
Chiesa locale
Emergenza Coronavirus, il Vescovo parla ai fedeli della Diocesi di Molfetta
Monsignor Cornacchia si appella alla fede di ognuno per affrontare questo momento
Molfetta - sabato 14 marzo 2020
05.00
Monsignor Domenico Cornacchia rivolge il suo pensiero alla comunità della Diocesi di Molfetta in questo tempo "sospeso" a causa della pandemia da Coronavirus.
«Accettare con fiducia e speranza questo momento di limitazione», spiega il Vescovo perché poi «una cosa quanto più è desiderata, tanto più è amata».
Il Vescovo invita a recuperare il positivo: stando in casa, recuperiamo l'ascolto, dei più piccoli, dei più anziani… Molti vivono ogni giorno dell'anno rinchiusi in casa.
Non mancano alcuni consigli pratici: riflessione personale, maggiore meditazione biblica, scrivere qualcosa di sè, una telefonata prolungata verso chi è solo, la preghiera in famiglia (almeno 15 minuti per un rosario, o per la lettura evangelica della domenica). Importante per il Vescovo è anche bonificare il linguaggio e quanto ci viene propinato dai mass media e dai social. L'appello ai sacerdoti ad essere disponibili a dialogare anche a distanza con le famiglie tramite i mezzi di comunicazione, senza dimenticare chi ha bisogno di aiuto concreto.
Il vescovo è in episcopio permanentemente «come il pastore che guarda all'orizzonte… pregando per voi e insieme a voi».
«Accettare con fiducia e speranza questo momento di limitazione», spiega il Vescovo perché poi «una cosa quanto più è desiderata, tanto più è amata».
Il Vescovo invita a recuperare il positivo: stando in casa, recuperiamo l'ascolto, dei più piccoli, dei più anziani… Molti vivono ogni giorno dell'anno rinchiusi in casa.
Non mancano alcuni consigli pratici: riflessione personale, maggiore meditazione biblica, scrivere qualcosa di sè, una telefonata prolungata verso chi è solo, la preghiera in famiglia (almeno 15 minuti per un rosario, o per la lettura evangelica della domenica). Importante per il Vescovo è anche bonificare il linguaggio e quanto ci viene propinato dai mass media e dai social. L'appello ai sacerdoti ad essere disponibili a dialogare anche a distanza con le famiglie tramite i mezzi di comunicazione, senza dimenticare chi ha bisogno di aiuto concreto.
Il vescovo è in episcopio permanentemente «come il pastore che guarda all'orizzonte… pregando per voi e insieme a voi».