
Chiesa locale
Coronavirus, don Andrea Azzollini porta da solo in processione la Madonna di Corsignano
Il prete molfettese ha sollevato l'icona, benedicendo la città di Giovinazzo
Molfetta - lunedì 16 marzo 2020
La fede che non si ferma. E non deve fermarsi.
Perchè, in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo, bisogna credere in qualcosa, avere fede, appunto.
E una storia bellissima arriva dalla vicina Giovinazzo.
Nel pomeriggio di ieri, infatti, domenica 15 marzo 2020, don Andrea Azzollini ha da solo portato in processione l'icona della Madonna dei Corsignano. Dalla Cattedrale, dove la Vergine è venerata, il prete originario di Molfetta ha percorso le strade del centro storico da solo, alzando al cielo la santa effige a cui ha intonato canti e rivolto preghiere. Preghiere poi culminate con la benedizione della città, posta sotto la protezione della Madonna.
Un momento toccante, commovente. Speciale l'attimo in cui, attraverso le strade con in alto l'icona, don Andrea è stato accolto anche dall'inno di Mameli che suonava dai balconi come ormai sta diventando consuetudine ogni pomeriggio alle ore 18.
Il racconto dell'articolo di GiovinazzoViva: https://www.giovinazzoviva.it/notizie/coronavirus-la-citta-di-giovinazzo-si-affida-alla-madonna-di-corsignano/
Perchè, in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo, bisogna credere in qualcosa, avere fede, appunto.
E una storia bellissima arriva dalla vicina Giovinazzo.
Nel pomeriggio di ieri, infatti, domenica 15 marzo 2020, don Andrea Azzollini ha da solo portato in processione l'icona della Madonna dei Corsignano. Dalla Cattedrale, dove la Vergine è venerata, il prete originario di Molfetta ha percorso le strade del centro storico da solo, alzando al cielo la santa effige a cui ha intonato canti e rivolto preghiere. Preghiere poi culminate con la benedizione della città, posta sotto la protezione della Madonna.
Un momento toccante, commovente. Speciale l'attimo in cui, attraverso le strade con in alto l'icona, don Andrea è stato accolto anche dall'inno di Mameli che suonava dai balconi come ormai sta diventando consuetudine ogni pomeriggio alle ore 18.
Il racconto dell'articolo di GiovinazzoViva: https://www.giovinazzoviva.it/notizie/coronavirus-la-citta-di-giovinazzo-si-affida-alla-madonna-di-corsignano/