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Da bene della criminalità a luogo di aggregazione, il progetto presentato lunedì
Minervini: «Amministrazione della legalità». Caputo: «Riparte la rinascita di un quartiere»
Molfetta - venerdì 5 luglio 2019
Lunedì 8 luglio alle ore 11, all'interno della sala conferenze della sede comunale di Lama Scotella, sarà presentato il progetto di recupero di un immobile in Arco Catecombe che, confiscato alla criminalità, diventerà centro servizi per soggetti vulnerabili (https://www.molfettaviva.it/notizie/bene-confiscato-alla-mafia-in-arco-catecombe-approvato-il-progetto-di-riqualificazione/).
«La nostra – il commento del sindaco Tommaso Minervini – è un'amministrazione che fa concretamente pedagogia della legalità».
Per l'avvio dei lavori non bisognerà aspettare a lungo. Già nelle prossime settimane si procederà con la stesura del progetto esecutivo, affidato all'ingegner Flavio Mastropasqua. Poi si passerà all'affidamento dei lavori.
«E' proprio dal recupero dell'immobile confiscato per fini sociali che riparte la rinascita di un quartiere bellissimo da un punto di vista architettonico, ricco di storia e grande umanità eppure sempre bistrattato per colpa di pochi. Abbiamo scelto, consapevolmente, di candidarci con un progetto che – conclude l'assessore ai lavori pubblici, Mariano Caputo - recuperasse l'immobile ma soprattutto fornisse all'intero quartiere uno strumento utile per il recupero anche della persona puntando sulla legalità».
«La nostra – il commento del sindaco Tommaso Minervini – è un'amministrazione che fa concretamente pedagogia della legalità».
Per l'avvio dei lavori non bisognerà aspettare a lungo. Già nelle prossime settimane si procederà con la stesura del progetto esecutivo, affidato all'ingegner Flavio Mastropasqua. Poi si passerà all'affidamento dei lavori.
«E' proprio dal recupero dell'immobile confiscato per fini sociali che riparte la rinascita di un quartiere bellissimo da un punto di vista architettonico, ricco di storia e grande umanità eppure sempre bistrattato per colpa di pochi. Abbiamo scelto, consapevolmente, di candidarci con un progetto che – conclude l'assessore ai lavori pubblici, Mariano Caputo - recuperasse l'immobile ma soprattutto fornisse all'intero quartiere uno strumento utile per il recupero anche della persona puntando sulla legalità».