
Covid, in Puglia contagi soprattutto tra i giovani e con variante inglese
Il virus mutato è presente nel 93% dei nuovi casi rilevati
Molfetta - lunedì 5 aprile 2021
12.16
Se in Puglia la curva epidemica si sta abbassando molto più lentamente rispetto ad altre regioni italiane, una delle cause è sicuramente la forte presenza della variante inglese nei nuovi contagi registrati sul territorio regionale. Infatti, stando alla survey condotta in data 16 marzo 2021, questa versione del virus mutato è presente nel 92,9% dei campioni esaminati.
È la seconda presenza più elevata tra tutte le regioni dopo la Valle d'Aosta. «Al fine di contenerne ed attenuarne l'impatto sulla circolazione e sui servizi sanitari è essenziale, mantenendo le misure di mitigazione in tutto il Paese nel contenere e ridurre la diffusione del virus SARSCoV-2 mantenendo o riportando rapidamente i valori di Rt a valori <1 e l'incidenza a valori in grado di garantire la possibilità del sistematico tracciamento di tutti i casi» sottolinea all'Istituto Superiore di Sanità.
L'incremento dei casi interessa tutte le fasce di età, con l'eccezione dei bambini tra 0-5 anni. La variazione più rilevante è associata all'incremento nella classe 14-18 anni (323 casi ogni 100 mila abitanti) e 19-24 anni (322 casi ogni 100.000 abitanti, +6% rispetto alla settimana precedente, in cui segnavano il tasso più elevato). Nelle fasce di età 0-13 anni si registra una riduzione dell'attività di accertamento diagnostico, che cresce tra il 2-3% nelle altre fasce di età, e dell'8% tra i 19-24 anni; la proporzione di test positivi cresce del 27% nella classe 11- 13 anni, del 24% nella classe 6-10 anni e del 16% nella classe 3-5 anni.
In Puglia, dunque, la curva epidemica mostra ancora un andamento in salita, con un incremento dei nuovi casi positivi che interessa tutte le fasce d'età, in particolar modo quelle più giovani.
È la seconda presenza più elevata tra tutte le regioni dopo la Valle d'Aosta. «Al fine di contenerne ed attenuarne l'impatto sulla circolazione e sui servizi sanitari è essenziale, mantenendo le misure di mitigazione in tutto il Paese nel contenere e ridurre la diffusione del virus SARSCoV-2 mantenendo o riportando rapidamente i valori di Rt a valori <1 e l'incidenza a valori in grado di garantire la possibilità del sistematico tracciamento di tutti i casi» sottolinea all'Istituto Superiore di Sanità.
L'incremento dei casi interessa tutte le fasce di età, con l'eccezione dei bambini tra 0-5 anni. La variazione più rilevante è associata all'incremento nella classe 14-18 anni (323 casi ogni 100 mila abitanti) e 19-24 anni (322 casi ogni 100.000 abitanti, +6% rispetto alla settimana precedente, in cui segnavano il tasso più elevato). Nelle fasce di età 0-13 anni si registra una riduzione dell'attività di accertamento diagnostico, che cresce tra il 2-3% nelle altre fasce di età, e dell'8% tra i 19-24 anni; la proporzione di test positivi cresce del 27% nella classe 11- 13 anni, del 24% nella classe 6-10 anni e del 16% nella classe 3-5 anni.
In Puglia, dunque, la curva epidemica mostra ancora un andamento in salita, con un incremento dei nuovi casi positivi che interessa tutte le fasce d'età, in particolar modo quelle più giovani.