Covid, la Puglia in zona bianca da lunedì 14 giugno
Dalla prossima settimana addio al coprifuoco
Molfetta - venerdì 11 giugno 2021
14.47
La Puglia sarà in zona bianca dal prossimo lunedì. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il ministro della Salute Roberto Speranza. «L'ordinanza che in serata firmerò è molto importante perché porta in zona bianca circa il 50% dei cittadini italiani. Da lunedì saranno in zona bianca Emilia Romagna, Lazio, Lomardia, Piemonte, Puglia e Provincia autonoma di Trento».
«Siamo sulla strada giusta - aggiunge il ministro - l'incidenza in una settimana è di 26 casi, un numero molto basso rispetto a quelli che avevamo conosciuto, e siamo il secondo miglior paese dell'Unione Europea. L'indice Rt si è stabilizzato a 0,68 e produce un effetto anche sull'altro punto fondamentale che ha a che fare con l'incidenza dell'epidemia sulle strutture sanitarie che ora registrano un 8% di occupazione».
L'incidenza si attesta a 26 casi per 100.000 abitanti e dunque un italiano su due potrà riprendere a vivere senza coprifuoco dalla prossima settimana. Tutte le regioni a rischio basso tranne la Sardegna che ha rischio moderato. Il report Iss afferma che "le varianti richiedono di mantenere attenzione e gradualità".
I valori di Rt sono compresi fra 0.67 e 0.69, dettaglia la bozza del report Istituto superiore di sanità (Iss)-ministero della Salute sul monitoraggio Covid-19 in Italia. Quindi "sotto l'1 anche nel limite superiore". Continua il calo nell'incidenza settimanale, che si attesta a 26 casi per 100.000 abitanti nel periodo 31 maggio-6 giugno, contro 36 per 100.000 nel periodo 24-30 maggio (dati flusso Iss). L'incidenza scende in tutte le Regioni/Province autonome ed è sotto il valore di 50 casi per 100.000 abitanti ogni 7 giorni in tutto il territorio, si legge nella bozza del report Istituto superiore di sanità (Iss)-ministero della Salute sul monitoraggio Covid-19 in Italia. "La campagna vaccinale progredisce velocemente - osservano gli esperti - e l'incidenza è a un livello che permetterebbe il contenimento dei nuovi casi".
"Tutte le Regioni/Province autonome sono classificate a rischio basso secondo il Dm del 30 aprile 2020 tranne una, la Sardegna, a rischio moderato. Tutte le Regioni/Pa hanno un Rt medio inferiore a 1 nel limite inferiore del range, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 1" è scritto nella bozza.
Nel report si legge inoltre che "si osserva una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (4.992 vs 7.424 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è stabile (40,3% vs 40,1% la scorsa settimana). Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38,6 vs 38,6%). Il 21,0% è stato diagnosticato attraverso attività di screening".
«Siamo sulla strada giusta - aggiunge il ministro - l'incidenza in una settimana è di 26 casi, un numero molto basso rispetto a quelli che avevamo conosciuto, e siamo il secondo miglior paese dell'Unione Europea. L'indice Rt si è stabilizzato a 0,68 e produce un effetto anche sull'altro punto fondamentale che ha a che fare con l'incidenza dell'epidemia sulle strutture sanitarie che ora registrano un 8% di occupazione».
L'incidenza si attesta a 26 casi per 100.000 abitanti e dunque un italiano su due potrà riprendere a vivere senza coprifuoco dalla prossima settimana. Tutte le regioni a rischio basso tranne la Sardegna che ha rischio moderato. Il report Iss afferma che "le varianti richiedono di mantenere attenzione e gradualità".
I valori di Rt sono compresi fra 0.67 e 0.69, dettaglia la bozza del report Istituto superiore di sanità (Iss)-ministero della Salute sul monitoraggio Covid-19 in Italia. Quindi "sotto l'1 anche nel limite superiore". Continua il calo nell'incidenza settimanale, che si attesta a 26 casi per 100.000 abitanti nel periodo 31 maggio-6 giugno, contro 36 per 100.000 nel periodo 24-30 maggio (dati flusso Iss). L'incidenza scende in tutte le Regioni/Province autonome ed è sotto il valore di 50 casi per 100.000 abitanti ogni 7 giorni in tutto il territorio, si legge nella bozza del report Istituto superiore di sanità (Iss)-ministero della Salute sul monitoraggio Covid-19 in Italia. "La campagna vaccinale progredisce velocemente - osservano gli esperti - e l'incidenza è a un livello che permetterebbe il contenimento dei nuovi casi".
"Tutte le Regioni/Province autonome sono classificate a rischio basso secondo il Dm del 30 aprile 2020 tranne una, la Sardegna, a rischio moderato. Tutte le Regioni/Pa hanno un Rt medio inferiore a 1 nel limite inferiore del range, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 1" è scritto nella bozza.
Nel report si legge inoltre che "si osserva una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (4.992 vs 7.424 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è stabile (40,3% vs 40,1% la scorsa settimana). Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38,6 vs 38,6%). Il 21,0% è stato diagnosticato attraverso attività di screening".