
Covid, l'idea di Sileri: «Con 30 milioni di italiani vaccinati, niente mascherina all'aperto»
Le parole del sottosegretario alla Salute in vista delle prossime settimane
Molfetta - mercoledì 12 maggio 2021
0.50
La campagna vaccinale sta procedendo speditamente in tutta Italia da alcune settimane e, inevitabilmente, ci si chiede quando la gestione dell'emergenza Covid possa raggiungere il livello di tranquillità che già da fine aprile è stato conquistato in Gran Bretagna. A dire la sua in merito a questa suggestione è stato Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, intervistato dal Corriere della Sera.
"Molti mi chiedono - afferma - quando cadrà l'obbligo di mascherina all'aperto. Io penso che quando saranno raggiunti i 30 milioni (la metà della popolazione) con almeno una dose di vaccino, bisognerà aspettare 3 settimane per avere una buona protezione di base, allora è chiaro che anche la mascherina all'aperto dove non c'è assembramento credo sia sensato mettersela in tasca e rimettersela in faccia quando c'è assembramento e rischio di contatto ravvicinato".
"Per la quota di persone che non vuole vaccinarsi serviranno campagne di informazione. Ma attenzione, la presenza di un Green Pass, che ti consente la mobilità, di muoverti, sarà un ulteriore stimolo alla vaccinazione. Capisco le persone e il bisogno di ricominciare a fare una vita normale, serve ancora pazienza per 2-3 settimane, aspettare che si concludano le vaccinazioni di tutti gli over 80 e che si arrivi a 30 milioni di italiani coperti con almeno la prima dose di vaccino. Dobbiamo comunque restare vigili e prudenti per stare a giugno come già da un po' stanno in Inghilterra" ha aggiunto.
Poi, in chiusura, un commento sulle possibili mosse del Governo in merito alle restrizioni: "Le prossime settimane saranno decisive per dare le indicazioni di cui abbiamo bisogno. A metà giugno, quando 30 milioni di italiani avranno ricevuto la prima dose, allora vedremo anche Regioni in fascia bianca. A stretto giro è auspicabile lo slittamento del coprifuoco alle 23 o a mezzanotte, sperando di poterlo abolire in via definitiva il mese prossimo, anche per dare respiro alle attività di ristorazione che così estenderanno i loro turni di lavoro".
"Molti mi chiedono - afferma - quando cadrà l'obbligo di mascherina all'aperto. Io penso che quando saranno raggiunti i 30 milioni (la metà della popolazione) con almeno una dose di vaccino, bisognerà aspettare 3 settimane per avere una buona protezione di base, allora è chiaro che anche la mascherina all'aperto dove non c'è assembramento credo sia sensato mettersela in tasca e rimettersela in faccia quando c'è assembramento e rischio di contatto ravvicinato".
"Per la quota di persone che non vuole vaccinarsi serviranno campagne di informazione. Ma attenzione, la presenza di un Green Pass, che ti consente la mobilità, di muoverti, sarà un ulteriore stimolo alla vaccinazione. Capisco le persone e il bisogno di ricominciare a fare una vita normale, serve ancora pazienza per 2-3 settimane, aspettare che si concludano le vaccinazioni di tutti gli over 80 e che si arrivi a 30 milioni di italiani coperti con almeno la prima dose di vaccino. Dobbiamo comunque restare vigili e prudenti per stare a giugno come già da un po' stanno in Inghilterra" ha aggiunto.
Poi, in chiusura, un commento sulle possibili mosse del Governo in merito alle restrizioni: "Le prossime settimane saranno decisive per dare le indicazioni di cui abbiamo bisogno. A metà giugno, quando 30 milioni di italiani avranno ricevuto la prima dose, allora vedremo anche Regioni in fascia bianca. A stretto giro è auspicabile lo slittamento del coprifuoco alle 23 o a mezzanotte, sperando di poterlo abolire in via definitiva il mese prossimo, anche per dare respiro alle attività di ristorazione che così estenderanno i loro turni di lavoro".