
Covid, in Italia calo generale di contagi ma aumentano i casi tra i bambini
Il virus sta circolando maggiormente nelle fasce d'età 3-5 e 6-10 anni
Molfetta - sabato 8 maggio 2021
L'analisi settimanale effettuata dalla Cabina di regia dell'Istituto Superiore di Sanità ha attestato il calo dei contagi su scala nazionale: nonostante questo andamento positivo già da tre-quattro settimane, non è comunque il momento di abbassare la guardia. La Fondazione Gimbe, analizzando i dati della settimana dal 28 aprile al 4 maggio, ha evidenziato globalmente la riduzione di nuovi casi (-13,4%) e dei decessi (-19,9%).
Si allenta ulteriormente, in tutte le regioni italiane, la pressione sugli ospedali (-11,8% terapie intensive; -10,5% ricoveri con sintomi), ma s'intravedono precoci segnali di aumento della circolazione del virus tra cui il rialzo dei contagi in età scolare. Per quanto riguarda le vaccinazioni, la Fondazione sottolinea che è necessario rendere stabile l'obiettivo di 500mila dosi al giorno, raggiunto solo con l'exploit del 29 e 30 aprile. In un'Italia quasi tutta gialla i comportamenti individuali rimangono l'arma fondamentale per arginare la risalita dei contagi.
"Continua la lenta discesa dei nuovi casi settimanali - afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - anche se s'intravedono precoci segnali di aumento della circolazione del virus". Innanzitutto, il lieve incremento dell'Rt medio calcolato dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss) sui casi sintomatici che nel periodo 7-20 aprile è di 0,85 (range 0,80-0,91) rispetto a 0,81 (range 0,77-0,89) del periodo 31 marzo - 13 aprile.
In secondo luogo, come rilevato dall'ultimo bollettino dell'ISS, dalla prima metà di aprile la risalita dei nuovi casi nelle fasce 3-5 e 6-10 anni, verosimile conseguenza della ripresa delle attività scolastiche in presenza.
Si allenta ulteriormente, in tutte le regioni italiane, la pressione sugli ospedali (-11,8% terapie intensive; -10,5% ricoveri con sintomi), ma s'intravedono precoci segnali di aumento della circolazione del virus tra cui il rialzo dei contagi in età scolare. Per quanto riguarda le vaccinazioni, la Fondazione sottolinea che è necessario rendere stabile l'obiettivo di 500mila dosi al giorno, raggiunto solo con l'exploit del 29 e 30 aprile. In un'Italia quasi tutta gialla i comportamenti individuali rimangono l'arma fondamentale per arginare la risalita dei contagi.
"Continua la lenta discesa dei nuovi casi settimanali - afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - anche se s'intravedono precoci segnali di aumento della circolazione del virus". Innanzitutto, il lieve incremento dell'Rt medio calcolato dall'Istituto Superiore di Sanità (Iss) sui casi sintomatici che nel periodo 7-20 aprile è di 0,85 (range 0,80-0,91) rispetto a 0,81 (range 0,77-0,89) del periodo 31 marzo - 13 aprile.
In secondo luogo, come rilevato dall'ultimo bollettino dell'ISS, dalla prima metà di aprile la risalita dei nuovi casi nelle fasce 3-5 e 6-10 anni, verosimile conseguenza della ripresa delle attività scolastiche in presenza.