
Comitato di Quartiere Molfetta Vecchia: «Il Centro Antico luogo per qualsiasi tipo di manifestazione»
La protesta dei residenti, contrari a quanto avvenuto nel mese di giugno tra Battiti Live e MolFest
«Sono ancora da completare le operazioni di smontaggio del palco di Batitti Live che, immediatamente, senza soluzione di continuità, le aree di banchina san Domenico e del sagrato del Duomo di San Corrado sono già state occupate dai gazebo per Molfest, manifestazione programmata nei giorni 27, 28 e 29 giugno.
Il Centro Antico pare essere per questa Amministrazione il luogo di elezione per qualsiasi tipo di manifestazione.
Ignorano, forse, il Sindaco e gli Assessori che il loro compito è quello di assicurare a tutti i cittadini un benessere crescente che si basi sul rispetto dei diritti elementari quali la tutela della salute, la tutela della tranquillità che consenta di svolgere le normali attività lavorative, di studio e di vita sociale.
Abbiamo assistito, invece, a pesanti restrizioni di tali diritti fino alla scellerata imposizione di livelli sonori tre-quattro volte superiori a quelli previsti per legge e con esposizione a tale rumore per ben 12 h per 5 giorni (dalle 14.00, inizio delle prove, alle 02,00, termine del divertimento)
É il caso di ricordare che in tutto il mondo, da tempo, si sta programmando non più l'aumento del PIL ma del BES (Benessere Equo e Sostenibile) che condiziona la crescita economica al benessere globale della popolazione.
Chi ci amministra non ne tiene conto, insistendo su un tornaconto economico tutto da dimostrare per le suddette manifestazioni che di sicuro chiuderanno con bilanci in perdita, se non sul piano economico, su quello della coesione sociale.
Si pensi al disagio dei parcheggi di piazza Garibaldi assegnati e contesi tra i residenti di più zone, alla chiusura della spiaggia di cala Sant'Andrea, agli esercizi commerciali privati dei loro abituali clienti, alle proteste dei gestori di B&B e case alloggio e alle restrizioni di movimento nel Centro Antico.
Il Centro Antico non può essere immaginato come uno scenario senza identità e vita che possa essere offerto come palcoscenico per qualsiasi tipo di evento, soffocando i diritti elementari dei residenti che, giusto per ricordarlo, sono stati gli artefici del risanamento oneroso della parte storica della città portandola alla fruibilità attuale per tutti i cittadini molfettesi e non solo.
Il Comitato di Quartiere del Centro Antico continuerà a far sentire il proprio grido di protesta per qualsiasi limitazione e restrizioni che dovessero essere messe in atto dall'Amministrazione, con riserva di ulteriore tutela nelle sedi più opportune».