
Colori regioni: dopo 7 settimane la Puglia rivede il giallo. Oggi la decisione
Tutti gli indicatori sono migliorati sostanzialmente negli ultimi 15 giorni
Molfetta - venerdì 7 maggio 2021
7.21
La giornata del venerdì ormai viene associata ai colori delle regioni: ci sarà oggi il monitoraggio sui dati settimanali dell'epidemia nelle diverse regioni italiane per stabilire le restrizioni in vigore dalla prossima settimana: la Puglia punta con decisione alla zona gialla, forte di un calo netto dei contagi e di una costante diminuzione dei ricoveri. Cala anche l'incidenza ogni 100mila abitanti, dato che nello scorso report ha inciso nella scelta di lasciare la regione in arancione: in una settimana è comunque calato da 212 a 169.
Per passare in zona gialla, sono obbligatori quattordici giorni in un livello di rischio o scenario inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive. E i parametri da rispettare sono: Rt (l'indice che misura la velocità del contagio) sotto 1 e "rischio complessivo" basso o moderato. Un indicatore quest'ultimo risultato del calcolo di 21 parametri, dalla comparsa dei nuovi focolai al tasso di occupazione di ospedali e terapie intensive.
La Puglia è passata in zona arancione il 26 aprile scorso dopo ben cinque settimane in zona rossa: adesso i numeri fanno pensare che la zona gialla sia molto più di una semplice speranza o ipotesi. "La situazione continua a migliorare - ha affermato l'assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco - abbiamo un Rt calcolato da noi inferiore a 1, tassi di occupazione dei posti letto in miglioramento, non ci sono focolai in ospedali e Rsa".
Sulla scia della Puglia, puntano alla "promozione" in giallo anche Calabria e Basilicata: in ogni caso, solo nel pomeriggio di oggi ci sarà chiarezza su quelli che saranno i contenuti delle nuove ordinanze a firma del ministro della Salute.
Per passare in zona gialla, sono obbligatori quattordici giorni in un livello di rischio o scenario inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive. E i parametri da rispettare sono: Rt (l'indice che misura la velocità del contagio) sotto 1 e "rischio complessivo" basso o moderato. Un indicatore quest'ultimo risultato del calcolo di 21 parametri, dalla comparsa dei nuovi focolai al tasso di occupazione di ospedali e terapie intensive.
La Puglia è passata in zona arancione il 26 aprile scorso dopo ben cinque settimane in zona rossa: adesso i numeri fanno pensare che la zona gialla sia molto più di una semplice speranza o ipotesi. "La situazione continua a migliorare - ha affermato l'assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco - abbiamo un Rt calcolato da noi inferiore a 1, tassi di occupazione dei posti letto in miglioramento, non ci sono focolai in ospedali e Rsa".
Sulla scia della Puglia, puntano alla "promozione" in giallo anche Calabria e Basilicata: in ogni caso, solo nel pomeriggio di oggi ci sarà chiarezza su quelli che saranno i contenuti delle nuove ordinanze a firma del ministro della Salute.