
Cinema e teatri riaperti dal 27 marzo in zona gialla? Il Cts valuta
L'idea sarebbe quella di far ripartire il mondo della cultura tra un mese
Molfetta - domenica 28 febbraio 2021
7.37
Una data simbolica come possibile momento di ripartenza, questa volta definitiva, del mondo della cultura: è stato scelto il 27 marzo, Giornata mondiale del teatro, come momento per riaprire cinema e teatri nelle zone gialle d'Italia, oltre ai musei anche nei weekend.
Questo è quanto annunciato in un tweet dal ministro della Cultura, Dario Franceschini: "Il confronto con il Cts e le integrazioni ai protocolli di sicurezza potranno consentire, in zona gialla, la riapertura dei teatri e cinema dal 27 marzo, Giornata mondiale del teatro, e l'accesso ai musei su prenotazione anche nel weekend''.
Una notizia, questa, che arriva a pochi giorni dall'appello proprio del ministro Franceschini che, intervistato nei giorni scorsi dal Corriere della Sera, si era augurato che l'Italia fosse il primo Paese europeo a riaprire i luoghi di cultura. Nei giorni scorsi aveva anche annunciato l'intenzione di sottoporre al comitato tecnico scientifico misure di sicurezza integrative, elaborate insieme alle organizzazioni di categoria, per arrivare alla riapertura di cinema e teatri, dando così il via a una rapida interlocuzione: "L'impegno è ripartire il prima possibile, perché la cultura è il vero motore della ripresa".
Per diventare definitiva, la decisione avrà comunque bisogno dell'ultimo via libera del Cts che tornerà a riunirsi tra due settimane e potrà dunque fare di nuovo il punto della situazione epidemiologica in Italia.
Questo è quanto annunciato in un tweet dal ministro della Cultura, Dario Franceschini: "Il confronto con il Cts e le integrazioni ai protocolli di sicurezza potranno consentire, in zona gialla, la riapertura dei teatri e cinema dal 27 marzo, Giornata mondiale del teatro, e l'accesso ai musei su prenotazione anche nel weekend''.
Una notizia, questa, che arriva a pochi giorni dall'appello proprio del ministro Franceschini che, intervistato nei giorni scorsi dal Corriere della Sera, si era augurato che l'Italia fosse il primo Paese europeo a riaprire i luoghi di cultura. Nei giorni scorsi aveva anche annunciato l'intenzione di sottoporre al comitato tecnico scientifico misure di sicurezza integrative, elaborate insieme alle organizzazioni di categoria, per arrivare alla riapertura di cinema e teatri, dando così il via a una rapida interlocuzione: "L'impegno è ripartire il prima possibile, perché la cultura è il vero motore della ripresa".
Per diventare definitiva, la decisione avrà comunque bisogno dell'ultimo via libera del Cts che tornerà a riunirsi tra due settimane e potrà dunque fare di nuovo il punto della situazione epidemiologica in Italia.