La Procura della Repubblica di Trani
La Procura della Repubblica di Trani
Cronaca

"Appaltopoli”, i pubblici ministeri chiedono la proroga delle indagini

3 i filoni d'indagine, 23 gli iscritti sul registro degli indagati. L'inchiesta ruota attorno ad una serie di appalti

Nuovi accertamenti. Intende farli la Procura della Repubblica di Trani nell'ambito di "Appaltopoli", l'inchiesta su presunte irregolarità nei lavori di realizzazione di opere collegate al porto e in altri appalti, fra cui il rifacimento di piazza Moro: alcuni imprenditori avrebbero ottenuto lavori e incarichi in cambio di soldi e regali.

I pubblici ministeri Francesco Tosto e Giuseppe Francesco Aiello, a cinque mesi dalle perquisizioni eseguite dai finanzieri del Gruppo Barletta che hanno portato al sequestro di un'importante mole di documenti concernenti appalti pubblici pilotati, hanno chiesto di prorogare le indagini preliminari dell'inchiesta che vuole far luce su appalti pilotati, amministratori pubblici accomunati da particolari interessi, funzionari compiacenti, imprenditori senza scrupoli, soldi in cambio di lavori.

C'è tutto questo nell'inchiesta giudiziaria che il 5 novembre scorso si è abbattuta come un terremoto a Molfetta. I reati contestati, a vario titolo, risalenti al periodo fra il 2018 e il 2020, sono turbativa d'asta, corruzione, abuso d'ufficio e peculato, ma anche turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. 23 gli indagati. Il nome di spicco è quello del sindaco, Tommaso Minervini, indagato per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.

Tra gli altri indagati l'ex assessore Mariano Caputo, il consigliere Anna Sara Castriotta, il segretario Irene Di Mauro, i dirigenti Alessandro Binetti e Enzo Balducci, Orazio Lisena, funzionario e responsabile di procedimenti con la moglie, Ottavia Paola Antonucci, funzionario, Giuseppe Mascolo, delegato dal direttore generale del Cnr-Irsa di Taranto, Nicola Falco, il "mediatore", e Patrick Atena, della Cmc di Ravenna. L'inchiesta riguarda presunte turbative d'asta relative ad alcuni lavori.

Tre i filoni d'indagine: il primo riguarda gli appalti pubblici in cui il Comune di Molfetta avrebbe proceduto indebitamente ad affidamenti diretti senza compiere le gare, favorendo imprenditori amici, il secondo i lavori di riqualificazione di piazza Moro e di messa in sicurezza delle ciminiere dell'ex cementificio de Gennaro, il terzo, infine, riguarda l'incarico del piano di monitoraggio del porto: l'appalto sarebbe stato suddiviso in più lotti per essere successivamente affidato senza gara.

In questi mesi gli inquirenti hanno studiato i documenti, i computer e i cellulari sequestrati. Intanto il pool investigativo ha chiesto la prosecuzione​ delle indagini, mentre i difensori degli indagati potranno presentare memorie per opporsi alla proroga. A decidere sarà il nuovo gip chiamato a sostituire Maria Grazia Caserta.
  • Mariano Caputo
  • Tommaso Minervini
  • Appalti Molfetta
  • Appaltopoli Molfetta
  • Irene Di Mauro
  • Orazio Lisena
  • Anna Sara Castriotta
Altri contenuti a tema
Appalti e favori, conclusi gli interrogatori preventivi degli indagati Appalti e favori, conclusi gli interrogatori preventivi degli indagati Ieri ascoltati, fra gli altri, il dirigente Binetti e l'imprenditore Totorizzo. Per Messina, la Procura ha chiesto la revoca dei domiciliari
Appalti e favori, ascoltati la dirigente De Leonardis e il luogotenente Pizzo Appalti e favori, ascoltati la dirigente De Leonardis e il luogotenente Pizzo Interrogatori fiume ieri nel Tribunale di Trani davanti alla giudice del Tribunale di Trani, Chiddo. Oggi è la volta degli altri cinque
Appalti e favori, il sindaco Minervini si difende: «Ho agito per il bene pubblico» Appalti e favori, il sindaco Minervini si difende: «Ho agito per il bene pubblico» L'interrogatorio preventivo è durato 8 ore. La difesa: «Ha risposto a tutte le domande, spiegando la correttezza del suo operato»
Appalti e favori: cinque rischiano i domiciliari, oggi gli interrogatori Appalti e favori: cinque rischiano i domiciliari, oggi gli interrogatori Il primo ad essere ascoltato dalla gip Chiddo sarà il sindaco Minervini difeso dagli avvocati Malcangi e Poli. A seguire gli altri sette indagati
Il sindaco Minervini pronto a difendersi. I suoi legali: «Addebiti travisati» Il sindaco Minervini pronto a difendersi. I suoi legali: «Addebiti travisati» La strategia degli avvocati Malcangi e Poli: «Non gli viene contestata alcuna appropriazione di denaro». Domani gli interrogatori preventivi
37 Le promesse di Minervini a Totorizzo: «Vinciamo e la banchina portuale è tua» Le promesse di Minervini a Totorizzo: «Vinciamo e la banchina portuale è tua» Il sindaco e l'imprenditore portuale, che puntava ad un appalto da 12 milioni, sono indagati. Per l'accusa «un patto corruttivo»
L'auto del Comune «per fini privati», pure per vedere una partita del Milan L'auto del Comune «per fini privati», pure per vedere una partita del Milan È quanto emerge dalle carte dell'inchiesta sul sindaco Minervini. Tra i 21 indagati anche il suo autista accusato di peculato
Una "talpa" nella Guardia di Finanza di Molfetta. «Lidia, sono stati i miei» Una "talpa" nella Guardia di Finanza di Molfetta. «Lidia, sono stati i miei» Tutte le accuse al luogotenente Pizzo. Il sottufficiale, in pensione, è accusato anche dei reati di falsità materiale, falso ideologico e truffa
© 2001-2025 MolfettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
MolfettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.