I Carabinieri
I Carabinieri
Cronaca

A Molfetta la piazza di spaccio era «un affare di famiglia». Quattro arresti

In carcere Antonio Minervini, che partecipò ad un tentato omicidio nel 2020, sua moglie e i suoi due figli gemelli

La gestione della vendita di hashish e marijuana a Molfetta era anche un affare di famiglia. La curavano, direttamente dalla propria abitazione, Antonio Minervini, 60enne di Molfetta, sua moglie, la 58enne Vincenza Rizzi, e due dei tre suoi figli, gemelli di 24 anni, Domenico e Giuseppe, tutti volti noti nel panorama criminale.

I quattro, nel corso della notte, su ordine del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, Marina Chiddo, sono stati arrestati con le accuse, contestate a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, solo per il padre, di tentato omicidio in concorso. Il 60enne, infatti, avrebbe rafforzato «il proposito criminoso, agevolando materialmente il figlio Ruggiero», protagonista, il 23 febbraio 2020, di un duello a colpi di pistola con Cosma Damiano Grosso.

Secondo le indagini, coordinate dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Trani, Giuseppe Francesco Aiello, Minervini senior avrebbe «codetenuto illegalmente e portato in luogo pubblico la pistola materialmente utilizzata dal figlio Ruggiero, accompagnato con la propria auto per le vie di Molfetta alla ricerca di Grosso». Quel pomeriggio, i due si erano «cercati e sparati vicendevolmente» in via San Giovanni. Furono entrambi arrestati cinque mesi dopo dai Carabinieri.

Si diceva dello spaccio di droga. Secondo quanto scoperto dagli investigatori del capitano Francesco Iodice, i quattro «previo concerto e in concorso fra loro», da aprile a giugno 2021 - il periodo delle indagini curate dalla Sezione Operativa della Compagnia di Molfetta, retta dal tenente Domenico Mastromauro - avrebbero «posto in essere un'importante attività di spaccio, fatta in modo costante e per un lungo periodo di tempo» con 608 cessioni di hashish e marijuana contestate.

La base logistica era in vico II Crocifisso dove il 60enne «invitava gli acquirenti allo sportello delle cessioni sull'uscio della casa familiare, gestiva la contabilità e la "cupa" dello stupefacente, effettuando l'approvvigionamento dall'esterno della sostanza stupefacente e custodendola sul luogo di lavoro», proprio il mercato ortofrutticolo di Molfetta, dove infatti fu arrestato due anni addietro. Alla moglie gli inquirenti contestano 203 cessioni di droga, ai suoi due figli gemelli infine 71.

I quattro indagati, difesi dagli avvocati Michele Salvemini e Giuseppe Germinario - il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari -, sono usciti dalla caserma di via Vittime di Nassiriya a bordo di altrettante auto dell'Arma. Destinazione, per tutti, il penitenziario di Trani, a cui seguirà l'interrogatorio di garanzia.
  • Arresti Molfetta
  • Carabinieri Molfetta
  • Arresti Carabinieri
Altri contenuti a tema
Ai domiciliari, viola gli obblighi: insegnante 57enne finisce in carcere Ai domiciliari, viola gli obblighi: insegnante 57enne finisce in carcere L'uomo, residente a Molfetta e accusato del reato di maltrattamenti in famiglia, è stato arrestato dai Carabinieri
Trovate in casa con la cocaina: 48enne passa dal carcere ai domiciliari Trovate in casa con la cocaina: 48enne passa dal carcere ai domiciliari La donna, arrestata lo scorso 6 marzo, su istanza del proprio legale, ha ottenuto l'alleggerimento della misura cautelare
Perquisizione in casa, spunta la cocaina. Arrestate due donne di Molfetta Perquisizione in casa, spunta la cocaina. Arrestate due donne di Molfetta In manette una 48enne e una 41enne, entrambe già note: sequestrati dai Carabinieri anche 2 grammi di hashish e 745 euro
Maxi-confisca: le indagini iniziate nel 2016. La difesa: «Diremo la nostra» Maxi-confisca: le indagini iniziate nel 2016. La difesa: «Diremo la nostra» Nel mirino Giuseppe Manganelli: l'attività avviata dopo alcuni controlli stradali. L'avvocato Poli: «A breve le nostre precisazioni»
Maxi confisca all'imprenditore Manganelli: sigilli all'impero da 50 milioni Maxi confisca all'imprenditore Manganelli: sigilli all'impero da 50 milioni Operazione dei Carabinieri: tra i beni confiscati 15 fabbricati, tra i quali la villa, con vista mare, dove vive il 55enne
Controlli in città dopo l'omicidio De Gennaro: sette arresti, sequestrata droga Controlli in città dopo l'omicidio De Gennaro: sette arresti, sequestrata droga Sei le persone arrestate per detenzione di cocaina, hashish e marijuana, un settimo per evasione dai domiciliari
Guerriglia di Capodanno, la Gip sui minori: «Spiccata pericolosità sociale» Guerriglia di Capodanno, la Gip sui minori: «Spiccata pericolosità sociale» Secondo il magistrato «il grave rischio di una facile recidiva può cogliersi nelle modalità concrete con cui i giovani hanno agito»
Guerriglia di Capodanno: tre minorenni affidati a comunità rieducative Guerriglia di Capodanno: tre minorenni affidati a comunità rieducative Un 14enne, un 16enne e un 17enne sono stati destinati alle strutture su disposizione del Tribunale per i Minorenni di Bari
© 2001-2024 MolfettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
MolfettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.