Basket
La Pallacanestro Molfetta ricomincia da Gesmundo: «Ma sarà un anno di transizione»
Rinnovo per il tecnico. Prime indicazioni verso la Serie C unica 2024/2025
Molfetta - sabato 20 luglio 2024
Giovanni Gesmundo, atto secondo. Ci sarà ancora lui, dopo aver conquistato i play-off per il salto in serie B interregionale, a condurre la Pallacanestro Molfetta del presidente Solimini anche per la prossima stagione, la 2024/25, nel campionato di serie C interregionale.
Piedi ben piantati per terra dopo l'eliminazione con Canusium, poi promossa, al termine di un'annata in cui è mancato «il giusto numero di allenamenti - ha affermato il riconfermato tecnico di Molfetta -. Nonostante il buon lavoro svolto dalla responsabile dell'area fisica Musto era lampante che alla fine ci è mancata un po' di tenuta fisica, specifica e mentale, dettata dall'esiguo numero di allenamenti settimanali per tutto l'anno».
Non solo: «Aggiungerei un po' di coesione in più, ma ad ogni modo - ha detto ancora - è andata come doveva andare: il campo non mente mai». 47 anni il prossimo 7 agosto, Gesmundo, alla seconda esperienza di fila a Molfetta, vanta un curriculum sterminato: allenatore nazionale, formatore regionale del comitato nazionale allenatore, istruttore minibasket, ex responsabile tecnico territoriale della Fip Puglia e co-proprietario e fondatore dei Molfetta Ballers, la città dove è tornato la scorsa estate. Ma non solo Molfetta, dove ha guidato la Fulgor in D e la Nuova Pallacanestro Molfetta, ottenendo una promozione in B e la salvezza la stagione seguente. Nella sua carriera, infatti, Gesmundo ha anche guidato per due anni l'Olimpica Cerignola nel torneo di C Silver, prima dell'esperienza a Vasto culminata, nel 2018/19, con la vittoria del campionato di C Silver Abruzzo.
Nella stagione 2019/2020, il ritorno in Puglia, dove è stato il coach del Basket Corato in B, prima dell'esperienza sulla panchina del Basket Castellaneta, in C Gold. Come sarà la prossima stagione in C interregionale nella quale i biancorossi sono stati inseriti nella Division O della Conference Sud? «Sarà un anno di transizione: la società ha dovuto ridimensionare rispetto all'anno precedente. Proveremo ad ottenere una tranquilla salvezza - ha detto Gesmundo - ed a testare qualche giocatore locale».
Piedi ben piantati per terra dopo l'eliminazione con Canusium, poi promossa, al termine di un'annata in cui è mancato «il giusto numero di allenamenti - ha affermato il riconfermato tecnico di Molfetta -. Nonostante il buon lavoro svolto dalla responsabile dell'area fisica Musto era lampante che alla fine ci è mancata un po' di tenuta fisica, specifica e mentale, dettata dall'esiguo numero di allenamenti settimanali per tutto l'anno».
Non solo: «Aggiungerei un po' di coesione in più, ma ad ogni modo - ha detto ancora - è andata come doveva andare: il campo non mente mai». 47 anni il prossimo 7 agosto, Gesmundo, alla seconda esperienza di fila a Molfetta, vanta un curriculum sterminato: allenatore nazionale, formatore regionale del comitato nazionale allenatore, istruttore minibasket, ex responsabile tecnico territoriale della Fip Puglia e co-proprietario e fondatore dei Molfetta Ballers, la città dove è tornato la scorsa estate. Ma non solo Molfetta, dove ha guidato la Fulgor in D e la Nuova Pallacanestro Molfetta, ottenendo una promozione in B e la salvezza la stagione seguente. Nella sua carriera, infatti, Gesmundo ha anche guidato per due anni l'Olimpica Cerignola nel torneo di C Silver, prima dell'esperienza a Vasto culminata, nel 2018/19, con la vittoria del campionato di C Silver Abruzzo.
Nella stagione 2019/2020, il ritorno in Puglia, dove è stato il coach del Basket Corato in B, prima dell'esperienza sulla panchina del Basket Castellaneta, in C Gold. Come sarà la prossima stagione in C interregionale nella quale i biancorossi sono stati inseriti nella Division O della Conference Sud? «Sarà un anno di transizione: la società ha dovuto ridimensionare rispetto all'anno precedente. Proveremo ad ottenere una tranquilla salvezza - ha detto Gesmundo - ed a testare qualche giocatore locale».