Fase ad orologio: Molfetta battuta dalla Cestistica Bernalda (84-89)

La Pallacanestro Molfetta è stata sconfitta per 84-89 tra le mura amiche del PalaPoli contro la Cestistica Bernalda nella prima gara della fase ad orologio. La squadra ospite sul parquet molfettese conduce la gara nei primi 3/4 con Molfetta che si rifà sotto solo nell'ultimo periodo. Con questa vittoria Bernalda tiene ancora accese le speranze playoff mentre la Pallacanestro Molfetta allenata da coach Gesmundo dovrà cercare di vincere a tutti i costi la prossima partita sull'ostico parquet di Maddaloni. Partita tutta in salita per Molfetta già nel primo quarto, poi la Cestistica Bernalda prende il largo nel secondo periodo (38-52) grazie alle ottime prestazioni di Cota, Russo, Marisi e Castoro. Gli ospiti consolidano il vantaggio nel terzo periodo fino a raggiungere il +14. Inutile il tentativo di rimonta di Molfetta nell'ultimo periodo di gioco. Ad influire sul risultato finale anche qualche scelta arbitrale abbastanza discutibile. Per la Cestistica Bernalda 30 i punti di Russo, 18 quelli di Pio Cota e 9 per Elias Lopez Rodriguez. Non bastano alla Pallacanestro Molfetta i 24 punti di Andrea Maggi, i 22 di Domenico De Falco e gli 8 di Longobardi.

Pallacanestro Molfetta – Cestistica Bernalda 84-89
Parziali: 15-21, 23-31, 20-20, 26-17
Pallacanestro Molfetta: Grimaldi 2 (1/5, 0/3), Spadavecchia 3 (0/2, 1/3), De Falco 22 (9/12, 1/1), Di Nanni 8 (3/4, 0/2), Murolo 2 (1/1), Longobardi 8 (3/6, 0/2), Azzollini 3 (1/4 da tre), Martignago 12 (3/7), Maggi 24 (3/8, 3/8) N.E.: Sallustio
Allenatore:Gesmundo
Tiri Liberi: 20/26 – Rimbalzi: 40 28+12 (De Falco 10) – Assist: 21 (De Falco 8) – Cinque Falli: Grimaldi, De Falco, Longobardi
Cestistica Bernalda: Marisi 13 (1/2, 2/4), Pio Cota 18 (2/3, 2/4), Castoro 7 (1/4, 1/5), Savo Sardano 3 (1/3, 0/1), Elias Lopez Rodriguez 9 (4/6), Russo 30 (7/14, 2/4), Lagana' 9 (1/5, 1/6) N.E.: Bortone, Candela
Allenatore:Cotrufo
Tiri Liberi: 31/39 – Rimbalzi: 34 27+7 (Elias Lopez Rodriguez 16) – Assist: 11 (Marisi 4)
Arbitri: Di Franco Mirko Moreno di Siziano (PV) e Sordi Paolo di Casalmorano (CR)