Trovato per la strada in fin di vita, il corpo vicino al suo scooter

Giallo a Molfetta, dove i Carabinieri sono al lavoro per stabilire le cause del ritrovamento del corpo di un 20enne del luogo, nel corso della notte appena trascorsa nel sottopasso di via Terlizzi, vicino al suo scooter. E soprattutto attorno a chi - o a che cosa - lo ha ridotto così, tanto da essere condotto all'ospedale Di Venere.

I fatti, sui quali procedono i militari della Compagnia cittadina nel più stretto riserbo, risalgono alla notte appena passata, quando un 20enne, residente in città, è stato visto, privo di conoscenza, da alcuni passanti, nel sottopasso di via Terlizzi, vicino al suo scooter e al suo casco, riversi sull'asfalto. La centrale operativa del 112, il numero unico di emergenza, ha mandato sul posto una ambulanza del 118: i soccorritori hanno trasportato, d'urgenza, il paziente all'ospedale Di Venere.

Sottoposto ad alcune visite diagnostiche, è ricoverato nel reparto di Rianimazione del nosocomio del capoluogo pugliese a causa di un grave trauma cranico: la prognosi è riservata. Sul posto, intanto, sono intervenuti anche i Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile che hanno eseguito tutti i rilievi e gli accertamenti del caso - il rebus è molto complicato, forse di non immediata soluzione - e estrapolato i filmati dai circuiti di videosorveglianza pubblici e privati di via Terlizzi e dell'area.

I militari stanno seguendo tutte le ipotesi: potrebbe trattarsi di un malore, ma le indagini, allo stato attuale, non possono affatto escludere l'accidentale perdita di controllo del mezzo oppure un incidente autonomo. Di qui l'appello a farsi avanti: chi ha visto qualcosa si rivolga al più presto e con fiducia alle forze dell'ordine.