Tommaso Minervini. <span>Foto Vincenzo Bisceglie</span>
Tommaso Minervini. Foto Vincenzo Bisceglie
Politica

Tommaso Minervini: «Il porto di Molfetta riparte»

Martedì l'approvazione dell'atto deliberativo in Consiglio Comunale

Si ripartirà dalla messa in sicurezza, poi le opere di completamento.
E' questo il destino della grande opera incompiuta di Molfetta ovvero il nuovo porto commerciale.

La linea è stata tracciata ufficialmente nelle scorse ore quando il Consiglio Comunale della città ha approvato lo schema aggiuntivo per il prosieguo dei lavori del primo stralcio funzionale al nuovo porto commerciale, quelli in pratica relativi alla messa in sicurezza e all'ormeggio come approvato dall'assemblea plenaria del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Diciannove i voti favorevoli mentre tre gli astenuti in Aula Carnicella.

Ad alcune ore dalla seduta della massima assise di Molfetta parla il sindaco.

«Con questo atto deliberativo possiamo dire che il porto riparte. Non abbiamo perso un solo minuto di tempo, dal primo giorno abbiamo lavorato ed abbiamo assunto responsabilità per ripristinare un procedimento trasparente che consentisse la ripresa dei lavori, ripresa possibile solo dopo l'approvazione del Consiglio Superiore dei lavori pubblici e del parere dell'Anac e delle intese con l'Ati. Prima di questi atti niente era possibile. Ci siamo fatti carico di responsabilità importanti con equilibrio e buon senso. Andiamo così a definire una questione iniziata nel 2013», ha affermato Tommaso Minervini.


«Avevamo l'obbligo morale ed amministrativo di risolvere un problema che ha inciso la carne di questa città. Ora – conclude il sindaco - si potrà riconnettere finalmente quest'opera alla sua città. Per me rimane la gratitudine verso tutti quelli che hanno nel silenzio collaborato ed in ultimo verso il Consiglio comunale che ha approvato questo atto, in modo particolare alla mia maggioranza che anche in questa occasione ha dimostrato di essere sempre più coesa e responsabile», ha continuato il primo cittadino.

I tempi, seppure non ancora ufficiali, dovrebbero essere molto stretti: la messa in sicurezza dovrebbe iniziare subito dopo le festività di fine anno.
  • Tommaso Minervini
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