
Cronaca
Simulano un investimento per truffare l'assicurazione: in due nei guai
Due agenti della Polizia Locale sono stati denunciati dopo le indagini dei Carabinieri. Dal Comando: «Avviata un'indagine interna»
Molfetta - giovedì 23 ottobre 2025
17.25
Avrebbero simulato un incidente per avere un indennizzo dall'assicurazione. Per questo due agenti della Polizia Locale di Molfetta, una 40enne e un 25enne, sono finiti nei guai. La Procura della Repubblica di Trani, infatti, contesta la truffa aggravata, mentre dal Comando spiegano di aver «aver avviato un'indagine interna».
I fatti, secondo le indagini dei Carabinieri, risalgono alla sera della festa della Madonna dei Martiri, il 7 settembre scorso. La donna, nella denuncia, avrebbe detto di essere stata vittima di un investimento in via Bisceglie dove, durante un servizio di viabilità, sarebbe stata travolta da una Fiat Punto condotta da un uomo che aveva fermato dopo avergli impedito di oltrepassare una transenna stradale: l'agente, inoltre, avrebbe aggiunto di essere stata investita dall'auto in retromarcia.
Una tesi, quella sostenuta dalla 40enne, supportata dal collega 25enne. Nello stesso episodio, dopo essere stata visitata dai soccorritori del 118 aveva riportato una contusione al ginocchio destro, giudicato inizialmente guaribile in un giorno, salvo complicazioni, ma la cui durata, dopo un'ulteriore visita al pronto soccorso dell'ospedale don Tonino Bello di Molfetta, si è protratta per altri 3 giorni. Una circostanza, per l'accusa, con lo scopo di poter essere risarcita dall'assicurazione.
Gli accertamenti dei militari, attraverso le telecamere di videosorveglianza, hanno consentito di acclarare che quanto denunciato non sarebbe veritiero, poiché la donna avrebbe simulato l'infortunio. Dal Comando, intanto, spiegano di «avere avviato un'indagine interna per appurare come sono effettivamente andati i fatti».
I fatti, secondo le indagini dei Carabinieri, risalgono alla sera della festa della Madonna dei Martiri, il 7 settembre scorso. La donna, nella denuncia, avrebbe detto di essere stata vittima di un investimento in via Bisceglie dove, durante un servizio di viabilità, sarebbe stata travolta da una Fiat Punto condotta da un uomo che aveva fermato dopo avergli impedito di oltrepassare una transenna stradale: l'agente, inoltre, avrebbe aggiunto di essere stata investita dall'auto in retromarcia.
Una tesi, quella sostenuta dalla 40enne, supportata dal collega 25enne. Nello stesso episodio, dopo essere stata visitata dai soccorritori del 118 aveva riportato una contusione al ginocchio destro, giudicato inizialmente guaribile in un giorno, salvo complicazioni, ma la cui durata, dopo un'ulteriore visita al pronto soccorso dell'ospedale don Tonino Bello di Molfetta, si è protratta per altri 3 giorni. Una circostanza, per l'accusa, con lo scopo di poter essere risarcita dall'assicurazione.
Gli accertamenti dei militari, attraverso le telecamere di videosorveglianza, hanno consentito di acclarare che quanto denunciato non sarebbe veritiero, poiché la donna avrebbe simulato l'infortunio. Dal Comando, intanto, spiegano di «avere avviato un'indagine interna per appurare come sono effettivamente andati i fatti».