
Scuole chiuse, protesta dei genitori a Molfetta: zaini davanti ai cancelli
Iniziativa in tante città pugliesi. E intanto l'assessore Lopalco risponde al Ministro Azzollina
Molfetta - venerdì 30 ottobre 2020
9.36
E' in corso la protesta dei genitori a Molfetta contro la chiusura delle scuole disposta dall'ordinanza del presidente Michele Emiliano, emanata lo scorso mercoledì.
Cancelli chiusi per le scuole elementari, medie e superiori mentre restano aperte le scuole materne (già non scuole dell'obbligo, ndr) e gli asili nidi.
Davanti agli edifici chiusi, come ad esempio la scuola media "Poli" nella zona 167 di Molfetta, che i genitori si stanno recando, lasciando gli zaini dei propri figli.
Una protesta nata via social e che si sta contemporaneamente svolgendo anche nelle città limitrofe e che inevitabilmente continuerà a far parlare sulla decisione.
Ieri il Ministro dell'Istruzione Lucia Azzollina aveva invitato la Regione Puglia a far tornare gli alunni e i docenti in aula: l'apertura delle scuole, per la numero uno del Dicastero, è prerogativa irrinunciabile anche in questo momento di fortissima emergenza. Non è dello stesso avviso Michele Emiliano, supportato dall'assessore alla sanità pugliese Pier Luigi Lopalco: «La decisione, sofferta quanto necessaria, affonda le sue motivazioni in questioni sia di carattere epidemiologico che pragmatico che vanno tutte nella direzione urgente di mitigare l'impatto della pandemia», sono state le sue parole.
Sul punto, ancora nelle scorse ore, è pure intervenuto il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini: oggi, venerdì 30 ottobre 2020, sarebbero tornate in aula diverse classi della scuola "Carnicella" e "don Cosmo Azzollini", rimaste a casa in via precauzionale in attesa dell'esito dei tamponi a cui le comunità scolastiche sono state sottoposte, tutti poi fortunatamente negativi. Tuttavia, nonostante gli sforzi, ciò non è stato possibile in ottemperanza al provvedimento regionale.
Cancelli chiusi per le scuole elementari, medie e superiori mentre restano aperte le scuole materne (già non scuole dell'obbligo, ndr) e gli asili nidi.
Davanti agli edifici chiusi, come ad esempio la scuola media "Poli" nella zona 167 di Molfetta, che i genitori si stanno recando, lasciando gli zaini dei propri figli.
Una protesta nata via social e che si sta contemporaneamente svolgendo anche nelle città limitrofe e che inevitabilmente continuerà a far parlare sulla decisione.
Ieri il Ministro dell'Istruzione Lucia Azzollina aveva invitato la Regione Puglia a far tornare gli alunni e i docenti in aula: l'apertura delle scuole, per la numero uno del Dicastero, è prerogativa irrinunciabile anche in questo momento di fortissima emergenza. Non è dello stesso avviso Michele Emiliano, supportato dall'assessore alla sanità pugliese Pier Luigi Lopalco: «La decisione, sofferta quanto necessaria, affonda le sue motivazioni in questioni sia di carattere epidemiologico che pragmatico che vanno tutte nella direzione urgente di mitigare l'impatto della pandemia», sono state le sue parole.
Sul punto, ancora nelle scorse ore, è pure intervenuto il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini: oggi, venerdì 30 ottobre 2020, sarebbero tornate in aula diverse classi della scuola "Carnicella" e "don Cosmo Azzollini", rimaste a casa in via precauzionale in attesa dell'esito dei tamponi a cui le comunità scolastiche sono state sottoposte, tutti poi fortunatamente negativi. Tuttavia, nonostante gli sforzi, ciò non è stato possibile in ottemperanza al provvedimento regionale.